REGGIO. Sono tanti i reggiani che hanno vestito la maglia del Parma, nell’ultimo quarto di secolo. Andrea Costa ha vissuto l’ultima stagione spesso da titolare, al centro della difesa, preferisce non rispondere alla telefonata della Gazzetta di Reggio.
A Luca Cigarini, invece, l’Atalanta ha chiesto di non rilasciare dichiarazioni, sul fallimento. Ora il centrocampista è a casa, a Rivalta, ha il contratto sino al 2018 e viene seguito da Giovanni Bia, altro doppio ex.
Nello staff di Roberto Donadoni c’era Luca Bucci, si è occupato della preparazione dei portieri, dopo esserne stato bandiera.
Fra i tecnici del settore giovanile, Maurizio Neri, all’inseguimento dello scudetto dei giovanissimi. Abita a Reggio, con la moglie e i tre figli. Spesso si muove assieme a Dario Morello, che parte da Coviolo e aiuta l’altro ex granata Fausto Pizzi con gli allievi nazionali.
Doriano Tosi è di Sorbolo e al Parma era stato come ds.
Fabrizio Larini è stato alla Reggiana dall’83 all’85, in serie C1, e al Parma da giocatore nel bienno precedente e da dirigente dall’86 al 2002. E’ in scadenza di contratto con il Novara, tornato ora in B.
“Sinceramente ero convinto che finisse in maniera diversa, speravo che una delle due cordate portasse l’operazione in porto – racconta da Parma, nel quartiere San Lazzaro, dove abita -. I curatori avevano tagliato il debito in maniera uniterale, soprattutto gli incentivi all’esodo e i debiti per le società straniere, erano prevedibili ricorsi alla Fifa. C’era anche il fardello dei 100 e passa tesserati”.
I gialloblù ripartiranno dalla serie D, categoria che Larini non ha mai toccato, in 47 anni di calcio.
“E’ una medicina amara che i tifosi dovranno mandare giù, è capitata una cosa che ha preso tutti alla sprovvista. Da tempo si vociferava di questa situazione del Parma, nessuno pensava di dimensioni tanto ampie. Le responsabilità sono anche di chi ha controllato, è impossibile consentire 300 operazione di mercato senza che nessuno interferisse”.
Alla Reggiana è stato portiere per due stagioni Luca Mondini, con Adriano Cadregari e poi Antonio Sala, sino al ritorno di Cadregari e alla salvezza al playout con Bruno Giordano. Ora allena i portieri del Parma, della primavera e degli allievi. “Sono fra i tanti che aspettavano i compensi – racconta da Basilicanova, la frazione di Traversetolo, sul confine -. E’ una giornata particolare per tutti, siamo molto delusi. Sapevamo che il salvataggio era difficile, eppure avevamo speranze. Siamo spariti dalla geografie del calcio, non è una situazione simpatica, vedremo ci sarà la possibilità a proseguire fra i dilettanti. C’è la disponibilità mia e di tanti tecnici”.
Compreso Mathias Altimirano, ex portiere di Scandiano, 29 anni, che si occupa dei portieri più piccoli, dagli allievi in giù.
Vanni Zagnoli
