Domani anche il Parma sarà la presentazione del libro “Qualcuno corre troppo”, di Lamberto Gherpelli, alla libreria Feltrinelli di via Farini: il dt Antonello Preiti sarà con Schianchi (Gazzetta) e il triathleta Voltolina

Antonello Preiti, dt Parma
Antonello Preiti, dt del Parma

 

lamberto gherpelli
lamberto gherpelli

 

Anche il Parma sarà presente alla presentazione del libro “Qualcuno corre troppo. Il lato oscuro del calcio”. In serata, infatti, ha confermato la propria adesione il direttore tecnico crociato Antonello Preiti, che rientrerà ad hoc in anticipo da Bergamo.
Sarà al tavolo con il giornalista della Gazzetta dello Sport Andrea Schianchi, da anni ospite a Tv Parma.

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Andrea Schianchi

Per presentare il volume di Lamberto Gherpelli sulla storia del doping nel calcio mondiale.
Sono due presenze di prestigio, che impreziosiscono la presentazione parmigiana dell’opera che si avvia a diventare una sorta di enciclopedia del doping. Domani, lunedì, dalle 18, alla libreria Feltrinelli di via Farini, l’autore ne discuterà anche con il parmigiano Massimo Voltolina, triathleta protagonista di varie attraversate no stop in mare, e con il giornalista freelance Vanni Zagnoli (Giornale, Avvenire, Libero e altre testate).
L’incontro è organizzato da Roberto Ceresini, direttore della Feltrinelli, durerà sino alle 19,30, poi lo scrittore reggiano (da un decennio trasferito a Parma) si intratterà con il pubblico, assieme agli altri ospiti.
Il libro è stato voluto dal gruppo Abele, dunque da Libera, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti: ha ottenuto un grande consenso di critica e vanta molte recensioni positive a livello nazionale, anche per il contributo alla promozione dato da Sandro Donati, paladino dell’antidoping.
Gherpelli, 56 anni, è uno studioso del mondo calcistico, nella prima metà degli anni ’70 era stato calciatore nelle giovanili della Reggiana, collezionando anche due presenze al centro tecnico di Coverciano. Ha scritto per il Guerin Sportivo, per il Resto del Carlino di Reggio Emilia e, soprattutto, negli ultimi 15 anni è stato intervistato per moltissime testate, partendo dai suoi studi sull’astrologia applicata al calcio.
Autore versatile e originale, Gherpelli ha pubblicato “Un calcio alle stelle” (Koala, 2000), due anni fa invece mandò alle stampe “La Rivoluzione di Francesco” (GalassiaArte), un volume sul Papa in chiave numerologica e non solo. In assoluto, la sua prima opera risale al 1989, con il volume di poesia “Percorsi di vita” (Lalli ed. Firenze), nel 1996 il romanzo “Il giorno del bicchiere rotto” (Firenze Libri), nel 2008 invece il testo religioso-esoterico “Profezie e Rivelazioni (Segno editore, 2008).
“La nuova pubblicazione – racconta – è un’indagine sul doping e l’abuso di farmaci nel calcio. Ho raccolto testimonianze anche dirette di ex calciatori e addetti ai lavori, dagli anni ’30 a oggi, compreso il pensiero di Lamberto Boranga, ex portiere anche del Parma: intervengono sul tema il regista della Fiorentina Pancaro, l’ex bomber della Fiorentina Batistuta e l’ex azzurro Pancaro. E poi gli allenatori Capello e Lippi, gli ex Galeone e Agroppi, e poi grandi del calcio internazionale: l’ex ct della Germania Beckenbauer, campione del mondo nel 1990, l’ex terzino Paul Breitner, campione del mondo nel ’74, assieme allo stesso Beckenbauer, e gli allenatori Arsene Wenger (Arsenal) e Josè Mourinho (Chelsea)”.
La prefazione è di Damiano Tommasi, presidente dell’assocalciatori, negli ultimi mesi spesso a Parma per il fallimento del club crociato.
Gherpelli ha dedicato anni a leggere e a indagare su morti premature e a volte sospette, dal caso Beatrice, ex Fiorentina, alla vicenda Taccola, protagonista nella Roma.
“Mi concentro su episodi giudiziari e rivedo casi sospetti di nandrolone, in particolare la vicenda Pep Guardiola, la cui archiviazione è molto discutibile. Insomma, quando lo sport più bello del mondo apre il suo vaso di Pandora, si ha il presentimento che possa uscire il peggio e in effetti questo mondo vada sempre più deteriorandosi”.
Un approfondimento è riservato alla Sla (malattia rara che tra gli ex calciatori ha grande incidenza), con intervista al professor Nicola Vanacore dell’istituto superiore di sanità, ricercatore incaricato dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello per scandagliare la salute di 24mila calciatori di serie A,B e C.
Ecco, le 335 pagine del volume spiegano anche la correlazione tra abuso di farmaci nel calcio e l’insorgere di malattie: la sclerosi laterale amiotrofica, il tumore epatico e la leucemia.

Ci sarà anche il giornalista della Gazzetta dello Sport Andrea Schianchi, da anni ospite a Tv Parma, a presentare il libro “Qualcuno corre troppo. Il lato oscuro del calcio”, di Lamberto Gherpelli sulla storia del doping nel calcio mondiale.

E’ una presenza di prestigio, che impreziosisce la presentazione parmigiana dell’opera che si avvia a diventare una sorta di enciclopedia del doping. Lunedì, dalle 18, alla libreria Feltrinelli di via Farini, l’autore ne discuterà anche con il parmigiano Massimo Voltolina, triathleta protagonista di varie attraversate no stop in mare, e con il giornalista freelance Vanni Zagnoli (Giornale, Avvenire, Libero e altre testate).

L’incontro è organizzato da Roberto Ceresini, direttore della Feltrinelli, durerà sino alle 19,30, poi lo scrittore reggiano, da un decennio trasferito a Parma, si intratterà con i presenti.

L’opera edita da Libera, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti, ha ottenuto un grande consenso di critica e vanta molte recensioni positive a livello nazionale, anche per il contributo alla promozione dato da Sandro Donati, paladino dell’antidoping.

Gherpelli, 56 anni, è uno studioso del mondo calcistico, nella prima metà degli anni ’70 era stato calciatore nelle giovanili della Reggiana, collezionando anche due presenze al centro tecnico di Coverciano. Ha scritto per il Guerin Sportivo, per il Resto del Carlino di Reggio Emilia e, soprattutto, negli ultimi 15 anni è stato intervistato per moltissime testate, partendo dalla sua passione per l’astrologia applicata al calcio.

Autore versatile e originale, Gherpelli ha pubblicato “Un calcio alle stelle” (Koala, 2000), due anni fa invece mandò alle stampe “La Rivoluzione di Francesco” (GalassiaArte), uno studio sul Papa in chiave numerologica e non solo. In assoluto, la sua prima opera risale al 1989, con il volume di poesia “Percorsi di vita” (Lalli ed. Firenze), nel 1996 il romanzo “Il giorno del bicchiere rotto” (Firenze Libri), nel 2008 invece il testo religioso-esoterico “Profezie e Rivelazioni (Segno editore, 2008).

“Il nuovo libro – racconta – è un’indagine sul doping e l’abuso di farmaci nel calcio. Ho raccolto testimonianze anche dirette di ex calciatori e addetti ai lavori, dagli anni ’30 a oggi, compreso il pensiero di Lamberto Boranga, ex portiere anche del Parma: intervengono sul tema il regista della Fiorentina Pancaro, l’ex bomber della Fiorentina Batistuta e l’ex azzurro Pancaro. E poi gli allenatori Capello e Lippi, gli ex Galeone e Agroppi, e poi grandi del calcio internazionale: l’ex ct della Germania Beckenbauer, campione del mondo nel 1990, l’ex terzino Paul Breitner, campione del mondo nel ’74, assieme allo stesso Beckenbauer, e gli allenatori Arsene Wenger (Arsenal) e Josè Mourinho (Chelsea)”.

La prefazione è di Damiano Tommasi, presidente dell’assocalciatori, negli ultimi mesi spesso a Parma per il fallimento del club crociato.

Gherpelli ha dedicato anni a leggere e a indagare su morti premature e a volte sospette, dal caso Beatrice, ex Fiorentina, alla vicenda Taccola, protagonista nella Roma.

“Mi concentro su episodi giudiziari e rivedo casi sospetti di nandrolone, in particolare la vicenda Pep Guardiola, la cui archiviazione è molto discutibile. Insomma, quando lo sport più bello del mondo apre il suo vaso di Pandora, si ha il presentimento che possa uscire il peggio e in effetti questo mondo vada sempre più deteriorandosi”.

Un approfondimento è riservato alla Sla (malattia rara che tra gli ex calciatori ha grande incidenza), con intervista al professor Nicola Vanacore dell’istituto superiore di sanità, ricercatore incaricato dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello per scandagliare la salute di 24mila calciatori di serie A,B e C. Ecco, le 335 pagine del volume spiegano anche la correlazione tra abuso di farmaci nel calcio e l’insorgere di malattie: la sclerosi laterale amiotrofica, il tumore epatico e la leucemia.

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