Il Messaggero, le finali primavera. La Roma rimonta e domina l’Inter ma rischia di uscire. I rigori sono giusti. Tumminiello, doppietta e follia, sospeso

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VANNI ZAGNOLI

REGGIO EMILIA. E’ la finale della Roma, non dell’Inter primavera. Servono i rigori per la squadra di  Alberto De Rossi, ma i giallorossi avevano dominato la semifinale, sino al 70’.

L’Inter si mostra inferiore, aveva approcciato male, a metà primo tempo riequilibra il gioco e segna ma neanche è in grado di difendere il vantaggio. Il finale è nerazzurro grazie alle iniziative di Bakayoko e al rigore procurato da Manaj e poi un errore sul calcio d’inizio dei supplementari indirizza la gara verso l’Inter. Un errore difensivo vale il 3-3 e i rigori.

In avvio sarebbe rigore l’intervento di Gravillon su Ponce. La Roma fa possesso palla, con la classe di Lorenzo Di Livio. I nerazzurri non sorprendono i centrali Capradossi e Marchizza, il movimento palla non è granchè: Vecchi aveva fatto bene al Carpi, due anni fa non meritava l’esonero, convincerà alla distanza. Il gol arriva estemporaneo, di Enrico Baldini, destro da 20 metri, Di Livio lo lascia tirare e sbaglia, come Crisanto, perchè la traiettoria era a mezz’altezza. Anocic riparte per D’Urso, il sinistro è alto. Serve la parata di Crisanto, per evitare il raddoppio.

L’Inter si salva con un salvataggio a centroarea, Machin incrocia troppo il sinistro. L’1-1 arriva sull’assist di Christian D’Urso, Dal fondo per Marco Tumminello, lo stacco è perfetto, ma Gravillon è fuori posizione.

Nel secondo tempo arriva il bis da destra, Machin dribbla secco Miangue, Tumminello è dimenticato da Popa e infila. Lì sono controfughe capitoline a bucare la diretta di Raisport e Sportitalia, con il destro di Tumminello e il rigore richiesto da Ponce, toccato da Bonetto. E’ Popa a far volare il portiere capitolino poi l’errore di Capradossi che azzoppa l’albanese Manaj: rischia l’espulsione, almeno serviva l’ammonizione.

L’ingresso di Babayoko rianima l’Inter. Coglie la traversa prepotente, da fuori. De Rossi chiude con il 4-3-3 ma lì la Roma si disunisce. Crisanto è attento sul numero di Baldini, allo scadere del tempo regolamentare l’assurdo sgambetto di Capradossi su Manaj.

E’ l’albanese a indirizzare il primo tempo supplementare. Spinozzi manca il 3-3, poi ci sarebbe una spinta su Ponce, da rigore. E’ Paolelli a ricambiare la partita. Dai e dai, la Roma pareggia ancora, alla terza azione di riciclo, se fosse la pallamano o la pallanuoto, con il sinistro di Ezequiel Ponce. Per proteste Tumminello accenna una testata all’arbitro, gli arriverà una squalifica lunga.

Ai rigori segnano tutti, a parte Baldini, all’inizio della sequenza a oltranza.

Inter-Roma 8-9 dcr (3-3 dts, 2-2)

GOL: pt 23’ Baldini (I), 40’ Tumminello (R); st 5’ Tumminello, 45’ Manaj (I) rig; 1’ pts Manaj, 3’ sts Ponce (R).

Inter (4-4-2): Radu 6,5; Gyamfi 5,5, Gravillon 5, Popa 5,5, Miangue 5,5 (35’ st Pinamonti 6); Zonta 5,5 (15’ st Bakayoko 6,5), Bonetto 5,5, De Micheli 5, Baldini 6,5; Manaj 7, Kouame 5,5 (29’ st Correia 6,5). A disp.: Pissardo, Di Gregorio, Gomes, Carraro, Sobacchi, Appiah, Mattioli, Equizi, Tchaoule. All. Vecchi 6,5.

Roma (4-3-1-2): Crisanto 7; De Santis E. 6,5 (36’ st Paolelli 6), Capradossi 5,5, Marchizza 6,5, Anocic 6; Tumminello 7 (29’ st Spinozzi 6), Vasco 6, D’Urso 7; Di Livio 6,5 (40’ st Ndoj sv); Machin 6,5, Ponce 6,5. A disp.: Romagnoli; Pop, Soleri, Pellegrini, Ciavattini, Grossi, Bordin, Franchi, Antonucci. All. De Rossi 7.

Arbitro: Piscopo di Imperia 5.

Note. Ammoniti: Ponce, Radu, Manaj.

1700 spettatori. Recupero: pt 1’, st 5’, pts 1’, sts 1’. Espulso dalla panchina Tumminello per proteste. Sequenza dei rigori: Ponce (R) e Manaj (I) gol; Vasco e Pinamonte gol; Spinozzi e Correia gol; Capradossi e Gyamfi gol; Marchizza e Bakayoko gol; Machin gol, Baldini parato.

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