Udinese-Parma porta alla ribalta Stramaccioni, conferma il terzo posto con una bella rimonta sui gialloblù e si aggiudica per il momento in maniera eclatante il confronto a distanza con il successore Mazzarri all’Inter. Donadoni a Parma aveva fatto dimenticare Guidolin, il quale ora si avvia a non essere rimpianto in bianconero dal tecnico più giovane della serie A.
Il Parma è poco più di Josè Mauri, 18enne capace di segnare il primo gol in A e anche di procurarsi un rigore. Di Natale prevale su Cassano, autore del cucchiaio e poco più.
E’ la difesa del Parma, irriconoscibile rispetto al precedente triennio con Donadoni. Lucarelli commette errori, Felipe è abbonato, si rivede Santacroce e non è particolarmente colpevole. Donadoni aveva raggiunto l’Europa, persa a tavolino, adesso è ultimo in classifica. D’accordo il gol splendido di Thereau ma serviva una reazione diversa. L’espulsione di Acquah, che a Torino era stato il migliore, nella gara che poi avvicinò gli emiliani all’Europa league, conferma la delicatezza del momento. Belfodil è il più negativo dei crociati, in questo mese.
All’Udinese manca solo il vero Kone, che a Bologna aveva miracol mostrato, per essere veramente grande. Stupisce la risalita di Thereau, negativo nell’ultima stagione al Chievo.