Portogallo campione, vince l’arte della difesa. Dopo 2 semifinali mondiali e 2 europee, alla seconda finale arriva il primo titolo, strameritato per la storia del calcio lusitano. Cristiano incide poco in nazionale, come Ibrahimovic. Almeno 10 squadre avevano il potenziale e le motivazioni dei rossoverdi, per il primo posto

(Vanni Zagnoli)  Il Portogallo campione d’Europa, ovvero l’arte della difesa. Come l’Atletico Madrid di Simeone, Ranieri e il suo Leicester, la Grecia campione d’Europa nel 2004 con il tedesco Otto Rehhagel, il trapattonismo e la strategia di Mourinho in Barcellona-Inter, semifinale di Champions League nel 2010.

Il Portogallo entra nella storia del calcio. Dopo le semifinali mondiali del ’58 e nel 2006, i quarti di finale europei raggiunti ininterrottamente dal 2000 ad oggi, finalmente arriva il primo trofeo.

Senza un campione, raramente si gioca meglio, a Saint Denis i lusitani sono usciti nei tempi supplementari, con una tattica esemplare, data l’inferiorità nei confronti della Francia ma pure della Croazia e della Polonia, mentre con il Galles i valori erano simili.

In rossoverde, storicamente Cristiano Ronaldo non incide tantissimo, come Ibrahimovic nella Svezia.

Come il Portogallo, almeno 10 squadre avrebbero potuto vincere quest’edizione dell’europeo.

A cura di Francesco Delendati

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