Prima Pagina Modena. Il Gianni De Biasi laureato ad honorem in Albania. In scienze sociali, “per avere elevato il livello della nazionale e del nostro popolo”

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Silvia Gilioli e Vanni Zagnoli

 

Gianni Di Biasi è laureato ad honorem, in Albania, perchè ne ha elevato il livello calcistico e sportivo e l’hanno eletto a modello.

Nemo propheta in patria, insomma, e così l’allenatore trevigiano, di Sarmede, viene insignito nel paese balcanico, dove ha trovato la consacrazione, come personaggio.

La carriera è legata specialmente alla cavalcata del Modena dalla serie C alla salvezza in A, dal 2000 al 2003, e poi alle stagioni al Torino, costellate da una sequela di avvicendamenti, con esoneri e richiami, sempre fruttuosi.

Il tecnico veneto è stato premiato in scienze sociali, per meriti straordinari.

La motivazione è articolata. “Ha dimostrato innate doti di creatività, ricerca e disciplina tattica, che hanno permesso di formulare il salto di qualità, per una nuova impostazione della nazionale di calcio albanese. La pianificazione ha comportato una metamorfosi sul piano sportivo e a livello di immagine, perchè la nazionale è un formidabile veicolo di comunicazione dell’identità nazionale”.

Proprio lo spirito del gruppo è citato come esemplare modello per la società albanese: “Fornisce ai giovani una scala valoriale e metodologica su cui impostare aspirazioni e formazione professionale, mentre all’establishment politico-economico fornisce un patrimonio da salvaguardare nell’ottica degli interessi generali della collettività”.

“Il suo grande lavoro – si legge ancora – ha posto le fondamenta della nazionale più vincente nella storia del calcio albanese. Contribuisce energicamente alla creazione del sentimento nazionale, in tutte le generazioni degli albanesi, dentro e fuori il territorio statale, specie nei giovani, avvicinandoli sempre di più allo sport, lontano dai vizi del tempo che viviamo. Fa ritrovare ai giovani il sentimento profondo e bello della fierezza nazionale”.

Nelle motivazioni si parla anche di talento e maestria.

De Biasi prova a qualificare l’Albania per i primi Europei della storia. Per quel popolo, però, è già dottore.

 

 

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