Puzzolo. Carpi, sogno infranto. I meriti di Castori e di Ballardini. Le colpe delle due società. Meglio la Spagna con i premi a vincere, c’è meno ipocrisia

Il ds biancorosso Romairone, a sinistra, con il patron Bonacini
Il ds biancorosso Romairone, a sinistra, con il patron Bonacini, evidenti le colpe della società carpigiana.

di Vanni Puzzolo

Come sarebbe finita lo si era capito la settimana prima.

Il pareggio-sonnifero strappato dal Palermo a Firenze, in concomitanza della rovinosa sconfitta casalinga subita dal Carpi per opera di una Lazio crudele, aveva orientato definitivamente la lotta salvezza, al Carpi non sarebbe bastato vincere l’ultima a Udine, al Palermo sarebbe stato sufficiente vincere la gara casalinga con il Verona per salvarsi.

Cosi è’ stato.

I media si sono sforzati di raccontare di una partita vera, giocata in Sicilia, ma così non è stato, è stata fatta tanta pantomima.

Le motivazioni hanno fatto la differenza, hanno prontamente raccontato tutti, ma più che altro la differenza l’ha fatta Gollini, giovane e  bravissimo portiere veronese, che non ha ripetuto le prestazioni precedenti, e, anzi, ha commesso due errori, in particolare quello sul gol di Maresca, che hanno indirizzato la partita.

Alla Favorita è stata fatta comunque, una piccola-grande recita, fatta bene (con le polemiche che vi erano state ovvio che non poteva essere diversamente) ma sempre recita, partita vera giocata fino ad un certo punto, ma il pareggio degli scaligeri è durato, fatalità, soli due minuti, e dopo il 3-2 messo a segno di Pisano , non si è più giocato, mancavano 6 minuti, ma entrambe le squadre hanno pensato solo a farli passare in fretta.

Cosi fan tutti, o quasi, nessuno scandalo, tutto come era previsto.

Credo sia doveroso però riconoscere i meriti del mister Ballardini, che ha avuto il coraggio di tornare, dopo essere stato trattato ignobilmente da certi giocatori ( non si era mai visto un giocatore esonerare in diretta TV un allenatore ! ) e di crederci, ricompattando lo spogliatoio, e di riuscire a tirar fuori i valori reali di un a squadra che prima sembrava l’armata brancaleone.

Pure la Società, nonostante i demeriti di Zamparini e i suoi demenziali ripetuti cambi di allenatore, ha fatto la sua parte, le relazioni con le altre società, ormai consolidate da tanti anni di serie A, hanno fatto sì che alcune partite siano state meno ostiche, in particolare, credo, che il punto di Firenze, fondamentale, quello non lo abbia conquistato Ballardini, ma la società.

A volte succede che pure le società, i rapporti personali, le amicizie, gli scambi di mercato,  e tante altre  cose, facciano punti al posto della squadra, a volte  basta anche un solo punto, perché quando si lotta per la salvezza si dice sempre di dover vincere, ma spesso alla fine, la differenza la fa un punto.

Il punto che il Carpi non è riuscito a fare con la Lazio, perché probabilmente non ha le stesse relazioni consolidate che poteva vantare il Palermo, è vero che il Carpi ha sbagliato due rigori, ma è anche vero che la Lazio è stata spietata, e spesso, certe gare, da chi non ha interesse di classifica, risultano giocate in maniera più morbida.

Castori da gennaio, con la sua squadra, ha fatto 28 punti, una media da Europa League, ma la società quanti ne ha fatti?

Bonacini e c. hanno  il grande torto di non aver creduto al suo allenatore che gli aveva sempre detto : questa squadra non va stravolta, ma migliorata, invece , imbeccati dal ds Sogliano ha prima smantellato la squadra della promozione e poi esonerato il suo condottiero.

E’ stato perso del tempo, risultato poi decisivo, perché una volta tornato Castori e, ripristinata l’ossatura della vecchia squadra , i punti sono stati fatti, ne è mancato uno, a volte, quel punto, lo fa la Società.

Moggi amava dire che in un campionato 10 punti li faceva lui, qui ne bastava uno.

Sarebbe stata una bella favola la salvezza del Carpi, e l’avrebbe pure meritata , come si sarebbe meritato Zamparini,  la retrocessione, ma, lo ha ammesso pure lui, ad un certo punto ha agito ” furbescamente” e  così ,il sogno del Carpi si è infranto e il Verona retrocede con il suo ampio ” paracadute” .

Forse sono meno ipocriti gli spagnoli: il ” maletin” ( premio a vincere che viene dato come stimolo a chi stimoli non ne ha ) e’ regolare e consentito.

Loro almeno evitano le pantomime.

(v.zagn.) Sono d’accordo quasi completamente con Vanni

 

Related Posts

Leave a reply