Puzzolo. Chiusura del mercato senza sorprese. I pochi rinforzi non altereranno i valori delle squadre e le classifiche finali. Intanto l’hotel Ata chiude, era la sede del mercato

L'Ata hotel di Milano chiude i battentii
L’Ata hotel di Milano chiude i battentii

Chiude il mercato dopo un lunghissimo mese di trattative e di turbative, per gli allenatori, senza il botto, solo affari minori, opzioni per il prossimo giugno, piccoli rimedi che non cambiano la sostanza .
Per la cronaca l’ultimo contratto depositato è risultato essere Mazzitelli, giovane di provenienza Roma, che gioca nel Brescia, rimarrà lì, ma da giugno diventerà un nuovo giocatore del Sassuolo.
Nella giornata odierna la Sampdoria prende Quaglierella, che sostituisce Eder, il Chievo sostituisce Paloschi con Floro Flores del Sassuolo e la Fiorentina chiude la telenovela del difensore trovando l’accordo con Benalouane, già giocatore di Cesena e Parma, e si regala pure il greco Kone dell’Udinese.

La Roma aveva già perfezionato l’acquisto di Perotti, oggi ha investito su un giovane marocchino che giocava in serie B nel Brescia,tale Ismail H’Maidat, e lo gira all’Ascoli.
L’Inter ha ceduto il giocatore meno utilizzato Montoya, girandolo al Betis di Siviglia.
Il Milan libera De Jong e forse Nocerino, che potrebbe andare in America con Kakà nei prossimi giorni, il mercato americano non chiudeva stasera.
Il Napoli aveva già fatto quello che doveva fare, e la Juve si è limitata a opzionare giovani di buone speranze della B come Lapadula, capocannoniere attuale della serie cadetta, e l’ex romanista Caprari.
Sintomatici i movimenti del Carpi di gennaio: oggi ha ripreso il suo capitano storico Porcari, scambiandolo con il Bari che prende Lazzari. In precedenza aveva ripreso pure Poli e Suagher, chiarissima l’idea di voler ricostruire l’anima e lo spirito del vecchio Carpi, troppo presto seppellito da l’ex ds Sogliano.
Una cosa è certa: quasi mai un mercato di gennaio ha cambiato le sorti di una squadra, non accadrà’ nemmeno questa volta.
Da notare che diverse squadre che hanno, a loro avviso, punti sufficienti per la tranquillità, invece di rafforzarsi, hanno venduto, e in effetti la sorte di Verona, Frosinone e Carpi sembrerebbe segnata, anche se quest’ultima a gennaio ha fatto meno punti solo della Juventus, e Castori promette battaglia: la Sampdoria, il Genoa, il Chievo non devono dormire sugli allori.

Ieri intanto c’è stata la protesta dei dipendenti dell’hotel Ata, che sarà chiuso il 16 febbraio e lascerà a casa la totalità dei dipendenti. Chiuderà così una delle sedi storiche del mercato.
di Vanni Puzzolo

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