Puzzolo. La grande lezione di Castori. Vince sempre la squadra, il Carpi riscopre il passato e si aggiudica la prima interna con l’allenatore della promozione. E se Sogliano…

Castori, prima stagione in serie A
Castori, prima stagione in serie A

(v.zagn.) Sogliano è un ottimo ds, parla quanto ha fatto in carriera, non ha praticamente mai sbagliato. Sì, la strategia a Carpi poteva anche essere controproducente, non lo sapremo mai, perchè Sannino meritava molto più tempo e rispetto.

di Vanni Puzzolo

Fabrizio Castori lo aveva sempre detto, se il Carpi ritroverà il suo passato allora tornerà a vincere.

Ha dovuto subire i soprusi di un direttore sportivo come Sogliano che prima gli ha smantellato la “sua” squadra della promozione, poi gli ha portato giocatori non in linea con il suo credo calcistico, e infine lo ha pure esonerato.

Castori ha dovuto sopportare pure le debolezze della sua società che dimostrando grande ingratitudine per il miracolo che aveva fatto portando la squadra in serie A, si era affidata completamente al credo di Sogliano che riteneva inadatto il tecnico marchigiano per la serie A, e assecondandolo, lo aveva esonerato.

Mr. Gaudi e c. poi si sono ricreduti, hanno mandato via Sogliano e richiamato Castori per cercare di fare il secondo miracolo: salvarsi.

Castori agli intimi amici aveva sempre confidato : se vogliamo avere una minima speranza di salvezza, dobbiamo ritrovare lo spirito della promozione, correre tanto, di più di tutti, mordere gli avversari, e giocare da squadra, gli individualismi non servono.

Allora via tutti, o quasi gli stranieri , dentro italiani affamati e soprattutto via Boriello, il capocannoniere della squadra: non si in persona con lo spirito della squadra, non si sacrifica, non vive in umiltà la corsa salvezza, ha il massaggiatore personale, non è adatto alla nostra realtà: vero ha fatto dei gol, ma non sono mai stati gol vincenti .

Poteva sembrare una pazzia, in tanti  hanno pensato che potesse essere una mossa che dimostrava un disarmo: nossignori.

Guardate i nuovi arrivi: tutti esordienti in serie A, arrivano anche dalla B, Crimi, Suagher, Daprela’  ora arriverà anche Mancosu, reduce da un periodo nero a Bologna: ma a Castori non interessa il curriculum, non interessa il passato: vuole dei guerrieri che lo seguano, che vadano in guerra con lui.

Al centro del progetto ci sta la squadra, mai il singolo, Castori fa scelte coraggiose, ci mette la faccia e non solo, ma spesso viene premiato.

La salvezza rimane lontana è difficile, ma ora la squadra è di nuovo ” castorizzata” ora guida di nuovo l’uomo di Tolentino  e tutto può accadere.

 

 

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3 comments

Allora, Vanni, ti ripeto, al di là di simpatie e antipatie, nostre e di altri, legami eccetera. Castori non meritava di essere esonerato, meritava di essere ascoltato, per la creazione della squadra. Ho parlato per ore in passato con Pietro Leonardi, mi ha spiegato che il progetto è sempre della società: “Il mercato lo faccio io, mai l’allenatore, neanche Guidolin, neanche il migliore”. Detto questo, una volta esonerato, Sannino non stava facendo male, non stava facendo peggio di Castori, anzi. Ovviamente, non ho tempo per guardare tutte le partite del Carpi, neanche gli highlights, ma questo dicevano classifica e situazioni e sensazioni.
Non sapremo mai come sarebbe finito il Carpi di Sogliano e Sannino. Magari Castori retrocederà di un punto e mi dirai che se non fosse stato esonerato avrebbe colto quel punto in più che a Sannino era sfuggito.
Onestamente, caro Vanni Puzzolo, la carriera dice che Castori è superiore a Sannino, più giovane di 3 anni e spesso lontano dal calcio di primo piano. Non mi pare che Sannino sia tanto inferiore, onestamente, siamo lì.
Chiaro, Castori ha compiuto l’impresa del secolo, con il Carpi, ma Sannino portò il Siena in semifinale di coppa Italia e il resto della storia la conosci a memoria, molto meglio di me e dei giornalisti. Ciao

Castori può non essere considerato un grande allenatore,non lo sarà mai,ma è un grande uomo e lo sarà sempre,le squadre devono essere plasmate sulla sua persona,11 guerrieri molto meglio di 11 campioni,ogni partita come una guerra e se fra gli 11 guerrieri qualcuno sa giocare a calcio diventa spettacolo allo stato puro, il Carpi dell’anno scorso ,il Cesena con Salvetti,Pinto,Turci,Morabito,Papa Waigo,Ferreira Pinto,una squadra che ha mancato la A solo per due arbitraggi vergognosi,non dimentichiamolo mai… Castori potrà salvare il Carpi e sarebbe un miracolo,intanto sta scrivendo pagine storiche…

Grazie, Maurizio, se volesse prendere in mano il mio sito mi farebbe piacere. Inserimento di link, di notizie, di tutto. Ho apprezzato molto il suo intervento. Un saluto a Puzzolo, a presto.

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