Puzzolo. Palermo e Sampdoria, ovvero quando i presidenti distruggono una squadra. Ferrero neanche è un presidente, Montella un po’ presuntuoso. Tornerà Iachini?

Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero detto "er viperetta"
Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero detto “er viperetta”
Maurizio Zamparini , presidente del Palermo
Maurizio Zamparini, presidente del Palermo

Il calcio, si sa, non è una scienza esatta, anzi è la cosa più imponderabile e meno prevedibile che esista, ci sta tutto, può accadere di tutto, e tutti i pronostici fatti possono tranquillamente essere rovesciati.

Detto questo però, esistono regole non scritte, che spesso andrebbero rispettate e non stravolte.

Una di queste regole sarebbe squadra che vince, non si cambia, o almeno, non si cambia l’allenatore.

Zamparini invece ha voluto sfidarla, questa regola, ed ha deciso di esonerare Iachini, fra l’altro ben voluto da tutti, giocatori compresi, così accade che in un mese, il Palermo viene distrutto.

Buon pari all’esordio a Roma con la Lazio, poi … Il diluvio, tre reti subite con la Juve, e ci può pure stare, poi la clamorosa eliminazione in coppa Italia da parte di una squadra, l’Alessandria, di Lega Pro, e infine oggi altra secca sconfitta a Bergamo .

Zamparini nel frattempo non perde la scena, parla, disserta, interviene, insulta e minaccia, mette fuori rosa i giocatori (e non potrebbe farlo) e la squadra piomba nel caos più assoluto.

Nel presentare Ballardini, aveva detto che Guidolin non aveva accettato, screditando quindi il nuovo allenatore, aveva inoltre fatto notare che si era consultato con amici del calcio (Foschi  che avrebbe volentieri ripreso a lavorare con lui) screditando quindi anche l’attuale ds Gerolin.

Ecco tutto quello che nel calcio non si dovrebbe fare, lui lo ha fatto, ora non gli rimane che l’ultima mossa, andare … Canossa, da Iachini, ridargli i comandi della squadra, e, mio consiglio, andare in vacanza per tre o quattro mesi, e cosa importante, negare qualsiasi intervista: se farà così, il Palermo si salverà.

Il buon Ferrero, che è tutto meno che un presidente, per non voler essere da meno del suo collega, ha pensato anche lui, si dice su pressione dei tifosi, di esonerare Zenga, che in realtà  stava facendo discretamente bene, ma non era visto bene dalla piazza.

Dopo una lunghissima trattativa, e dopo essere stato costretto dalla Fiorentina, titolare del contratto di Montella, a pagare pure un milione di clausola, destinata dai Della Valle (bontà  loro) in beneficenza, “er viperetta” ha fatto goal, come annunciato da lui tramite Twitter, cioè ha assunto semplicemente il migliore… (parole sue).

Peccato che i goal, per ora, li abbiano fatti tutti le squadre avversarie…

Anche qui però ci sono le sempre valide regole non scritte, e pure una logica, e quindi accade che non sempre il migliore vinca,  anzi,  capita che il migliore faccia tre partite zero punti, prenda un bel po’ di goal e ne faccia solo uno oggi, fra l’altro ininfluente e sullo 0-3.

La logica direbbe che se hai due punte veloci come Muriel e Eder, forse l’idea di Zenga, di fare poco possesso palla e verticalizzare  subito cercando la profondità e la velocità, non era sbagliata.

Montella però arriva, un po’ presuntuosetto, ma se  viene presentato come il migliore, potrà mica adattarsi al modulo di Zenga?

Giammai!  Lui insegna e pratica il “suo” calcio, quindi eterno possesso palla, con centrocampisti che magari non hanno la qualità di quelli che aveva alla Fiorentina, e le punte isolate a fare scatti per un pallone che non arriva mai.

Ferrero non farà come Zamparini,  Montella ha un contratto lungo e oneroso, ci vorrà del tempo, probabilmente alla lunga riuscirà a fare giocare la squadra come piace a lui, ma è innegabile che pure questo, era un cambio, che non si sarebbe dovuto fare.

In serie B anche il solito Spinelli, recidivo, esonera Panucci in zona play-off e il subentrante Bortolo Mutti fa zero punti in due gare. Anche qui disastro fatto e previsione di vita corta per Mutti.

Perchè a volte il calcio si diverte a essere beffardo e in alcune occasioni e’ difficile da capire e impossibile da pronosticare, in altre, invece, è semplicissimo da capire  e troppo facile da interpretare… Appunto… Troppo facile!

Vanni Puzzolo

 

 

 

 

 

 

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