Vanni Zagnoli durante la presentazione del libro di Roberto Beccantini
Quel no alle interviste, tantopiù per il mio sito. Il no dei colleghi a raccontarsi a me, in video o meno. Il no della gente della strada.
Per carità, parlandone spesso con mia moglie Silvia, lei rifiuterebbe interviste, non ama i riflettori, non tutti certamente amano raccontarsi. A me fa piacere raccontare la mia storia o comunque raccontare storie.
Non capisco la ritrosia dei colleghi, con un freelance che lavora da tanto tempo, apprezzato per le idee e la trasversalità.
Il no delle donne, in particolare.
E il no del cittadino qualsiasi, barista, panettiere. Probabilmente è l’idea del video a spaventare, raccontare a microfono spento o magari su un giornale se ne può parlare.
Ringrazio invece quanti accettano le interviste, a prescindere. Restano tanti, soprattutto fra gli uomini di comunicazione.