Sassuolo. A Francesco Acerbi il “Pallone d’argento – coppa Giaime Fiumanò 2015”, dell’Ussi. La consegna domenica al Mapei, contro il Genoa

francesco acerbihttp://www.sassuolocalcio.it/articles/?id=9&aid=1427/a-francesco-acerbi-il-pallone-dargento-per-un-calcio-non-violento

(v.zagn.) Ho ricevuto il comunicato dall’amico Tonino Raffa, che ringrazio e come sempre grazie a Biagio e a Salvatore lo valorizziamo.

 

L’Unione Stampa Sportiva Italiana, con voto unanime, ha deciso di assegnare per la stagione 2014-2015 il “Pallone d’argento per un calcio non violento – Coppa Giaime Fiumanò 2015” al difensore del Sassuolo Francesco Acerbi.

La consegna verrà effettuata Domenica 31 maggio al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia prima della partita Sassuolo-Genoa.

Questa la motivazione del premio: “Non sempre basta essere bravi e forti. Avere grinta, bloccare ogni domenica il centravanti avversario. Non sempre basta essere professionisti esemplari, onorare la maglia, lottare per vincere e migliorare. A volte la vita pretende ancora di più, ti chiama a prove più dure e importanti. E quando le superi, quando riesci ad essere forte non solo in campo ma anche fuori, ogni giorno, ecco che allora diventi un vero Campione. Francesco Acerbi è uno di questi: bravo difensore la domenica, ma ancora più bravo nella vita. In questi due anni ha sconfitto con coraggio un avversario subdolo e pericoloso, una malattia terribile che spaventa tutti noi. Oggi il suo esempio ci dà coraggio e fiducia e noi per questo lo ringraziamo”.

Il trofeo, giunto alla 16ª edizione, vuole ricordare Giaime Fiumanò, artista romano che amava l’allegria, la fantasia, i colori degli stadi, il bel gioco e la sana competizione, scomparso nel 1998 a soli 24 anni, ed è destinato ogni anno ad un calciatore che, oltre al talento, si sia reso protagonista anche per correttezza sportiva, moralità e impegno sociale verso i più deboli. Caterina Fiumanò, madre di Giaime e presidente dell’Associazione culturale no-profit Giaime Fiumanò, unitamente al Pallone d’argento dona all’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) finanziamenti per la ricerca sui tumori giovanili.

Questo l’albo d’oro del premio: 1999-2000 Paolo Negro (Lazio), 2000-2001 Damiano Tommasi (Roma), 2001-2002 Javier Zanetti (Inter), 2002-2003 Ciro Ferrara (Juventus), 2003-2004 Andrij Shevchenko (Milan), 2004-2005 Gianfranco Zola (Cagliari), 2005-2006 Luca Toni (Fiorentina), 2006-2007 Ricardo Kakà (Milan), 2007-2008 Francesco Totti (Roma), 2008-2009 Alessandro Del Piero (Juventus), 2009-2010 Morgan De Sanctis (Napoli), 2010-2011 Antonio Di Natale (Udinese), 2011-2012 Andrea Pirlo (Juventus), 2012-2013 Stephan El Shaarawy (Milan), 2013-2014 Giuseppe Rossi (Fiorentina), 2014-2015 Francesco Acerbi (Sassuolo).

AIRC: Da 50 anni con coraggio, contro il cancro.

Nel 2015 l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro taglia il traguardo di mezzo secolo di attività: cinquant’anni di sostegno alla ricerca oncologica, per portare i risultati dal laboratorio al paziente. Quando nacque AIRC nel 1965 non si poteva parlare di cancro e l’idea di fare ricerca in questo ambito era considerata da alcuni una sfida, da molti una follia. Ma coraggio e non follia è stato ciò che ha guidato i soci fondatori. Dalla lunga presidenza di Guido Venosta AIRC è cresciuta: da associazione solo milanese a realtà presente in tutto il territorio nazionale con 17 comitati regionali. Dalla fondazione a oggi AIRC ha distribuito oltre 984 milioni di euro per progetti di ricerca condotti in laboratori di istituti, università e ospedali in tutta Italia; e oltre 39 milioni di euro per borse di formazione a giovani ricercatori(*). Il coraggio ancora oggi unisce tutti i protagonisti di AIRC: i 5000 ricercatori che svolgono con passione e impegno un lavoro senza certezze, i pazienti e le loro famiglie che si affidano alla ricerca per guardare al futuro con la speranza che il cancro diventi sempre più curabile, i volontari che dedicano il loro tempo alle iniziative dell’Associazione e i donatori che sostengono la ricerca con il loro contributo. Scopri la storia che, con coraggio, tutti insieme stiamo scrivendo da 50 anni su lanostrastoria.airc.it.

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