Domani la sfida ai piani alti tra Sassuolo e Fiorentina. I viola sono trascinati da Kalinic, il croato fa sacrificare gli altri bomber Babacar e Rossi, gli emiliani senza Berardi e un centravanti prolifico: Sansone eccelle ma non è da classifica cannonieri

Khouma Babacar, attaccante della Fiorentina, realizza un rigore al Sassuolo, nella partita giocata al Mapei Stadium la scorsa stagione
Khouma Babacar, attaccante della Fiorentina, realizza un rigore contro il Sassuolo, nella partita giocata al Mapei Stadium la scorsa stagione

Da un’idea di Vanni Zagnoli

Al “Mapei Stadium” di Sassuolo, va in scena una sfida ai piani alti della classifica di Serie A. Il Sassuolo di Di Francesco, ospita la Fiorentina di Paulo Sousa. Squadre separate da “soli” 6 punti. I viola occupano il terzo posto, non proprio una novità, nonostante i posizionamenti finali dei toscani nelle ultime stagioni. L’outsider della stagione è proprio il Sassuolo: sesto posto in classifica, a +1 sulla Juventus e a -1 dal Milan, che ieri sera ha battuto la Sampdoria.

Le squadre sono guidate da due artefici di bel gioco, come hanno dimostrato nelle prime tredici partite. L’attacco neroverde, forse, peccherà di qualità. Berardi non giocherà, a causa della squalifica di 3 giornate rimediata la scorsa domenica a Genova. Si moltiplicano le responsabilità per Sansone, grande giocatore ma non così prolifico. La compagine di Paulo Sousa, invece, si tiene in piedi anche grazie a Nikola Kalinic, attaccante ex Dnipro, che ha realizzato 9 reti finora ed è stato capace di oscurare altri grandi centravanti come Babacar e Rossi.

Ci attende una gran bella sfida, che incuriosisce molto, e fa aumentare sempre di più l’attesa nello scoprire se la Fiorentina si confermerà una dura contendente per lo scudetto, o se il Sassuolo può davvero sperare in un posto in Europa.

Alessandro Mazzarino

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