Il tifoso può essere amico del calciatore, il giornalista solo se è espressione di media significativo

Non si tratta di fare intervista o meno, ma ovviamente un volto tv, un opinionista locale o nazionale pesante, temuto, viene considerato, può avvicinarsi al calciatore, diversamente è molto difficile. E’ molto più facile per un tifoso conoscere il campione o anche l’ultima riserva, diventare suo amico, soprattutto in provincia, ma il giornalista viene considerato pericoloso.

Indimenticabile un’immagine nel ritiro di una squadra di serie A, dopo una conferenza stampa. Al tavolo c’erano giocatori e procuratori, 2 fra i più considerati d’Italia e un diesse tornato procuratore. Nel ritiro, in mezzo al gruppo, a tutti. Ai giornalisti che indugiavano finita la conferenza stampa, invece, veniva lasciato intendere di accomodarsi.

Poi prendiamo le domande, in conferenza stampa. Se sono articolate, se esulano dall’attualità, non vengono valorizzate o vengono stoppate. Se le stesse le fa grande stampa, vengono assolutamente ascoltate.

Poi ritornerò sui giornalisti tifosi.

 

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