Tuttosport, basket, il Lokomotiv fa deragliare Reggio: 82-65. L’equilibrio dura un terzo di partita, i russi sono superiori fisicamente, a parte la quasi doppia doppia di Jalen. Con Della Valle, i biancorossi si sarebbero avvicinati, la bella è appesa a un filo

Federico Mussini (pallacanestroreggiana.it)

Diciannove su 19, in Europa, per il Kuban. A Krasnodar la Reggiana perde 82-65, a metà partita è già sotto di 15, aveva illuso restando sulla parità sino a quota 23. La fisicità degli americani di Russia è preponderante, senza Della Valle (lombalgia) la Grissin è prevedibile in attacco, fra percussioni e forzature, in difesa concede il break ai rossi di casa, senza più rientrare. Anche venerdì, al Giulio Bigi, sarà durissima, c’è il rischio di non arrivare alla bella, contro la Lokomotiv, più forte di Berlino, battuta da Reggio nel girone. I piccoli danno poco, a parte Chris Wright (14 punti), Candi gioca solo per la squadra, neanche la regia di Llompart illumina, Mussini non entra proprio, mentre 3 anni fa in semifinale scudetto con Venezia era trascinante.
Markoishvili è anonimo, Julian Wright (7) non è in serata, neanche White, non basta l’atletismo di Reynolds (13 e 9 rimbalzi), da Nba, come dice Menetti. De Vico (a parte una tripla) e Cervi in difesa sono in difficoltà. Sul -12, al 33’, antisportivo non fischiato ai russi.
VANNI ZAGNOLI

Da “Tuttosport”

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