Tuttosport, basket. La Grissin Bon batte Venezia di 4, stramerita la “bella” al Taliercio per raggiungere la finale scudetto. Un coro divertente ma discutibile

palabigi
La Grissin Bon festeggia dopo la vittoria su Venezia

Qui pubblico la stesura integrale del pezzo scritto ieri sera in tempo reale per Tuttosport. L’attacco curioso è stato sforbiciato. Rischiavo, è chiaro, il confine fra l’ironia tipicamente emiliana e il cattivo gusto è minimo. Ovviamente, accetto ogni critica possibile e in premessa dico che non si scherza sulle tragedie, sull’acqua alta.

VANNI ZAGNOLI

REGGIO EMILIA. “Alta marea, portali via”, canta a un certo punto la curva della Grissin Bon. Vorrebbe che spazzasse via l’Umana, levandole a prima finale della storia.

Gli orogranata perdono al PalaBigi, non chiudono la semifinale sul 4-2, vanno alla bellissima, domani sera al Taliercio. Come Milano, pure stanca. Da gara-3, Venezia ha giocato al gatto con il topo, considerato che la Grissin Bon, al completo probabilmente superiore, perdeva pedine a catena. Ecco, non sapremo mai come finerebbe se Lavrinovic non si fosse fatto male, all’inizio della prima semifinale a Reggio; se Mussini anzichè volare in contropiede avesse gelato il gioco, allo scadere del 2-2; se Diener non si fosse procurato guai a una mano e poi al gluteo.

Ecco, la Reyer è sempre al completo, Stone era uscito solo prudenzialmente, nel finale del 5° atto. La squadra di Recalcati si mostra fragile, più emotiva dei biancorossi di Menetti. Reggio aveva chiuso con 8 sconfitte in 10 gare in Eurocup, era arrivata in semifinale di coppa Italia e playoff e con il 3° posto in regular season ma ora meriterebbe moralmente di passare.

Come Sassari. Fa soffrire il presidente della Reyer Brugnaro, al ballottaggio per la poltrona di sindaco di Venezia: aveva firmato una petizione contro la Rai per il trattamento riservato al basket in tv, quest’anno non si può lamentare. Lo spettacolo sul parquet è ovattato, perchè si pensa che prima o poi la Reggiana crollerà fisicamente.

Parte bene, al 12′ è 26-20 con il 38enne Kaukenas in doppia cifra. Goss e Dulkys tengono attaccati i lagunari, Cinciarini si comporta da capitano e resiste il più possibile. Servirebbero 3 americani a gettone, per compensare il gap creato dagli infortuni emiliani. Con la tripla di Polonara (33-26) si alimenta l’illusione, la smorza le triple di Goss: al 26′, 50-48, poi 54-55, di fronte alla zona 3-2.

Venezia cerca il Dulkys in fundo, è però indietreggiata dall’altro lituano Kaukenas. Jackson fa 66 pari da 3, al 34′. Della Valle mette il triplete del 72-66, Viggiano replica a 3′ dalla fine. Poi Kaukenas, Silins nell’ultimo minuto. Pandemonio, nella città del primo tricolore. Arriverà qui?

GRISSIN BON-UMANA 82-78
 REGGIO EMILIA: A. Cinciarini 20 (7-13 0-1), Della Valle 13 (4-8 1-7), Kaukenas 22 (7-9 2-3), Polonara 13 (2-3 2-5), Pini 2 (1-5); Rovatti, Silins 12 (3-5 2-5), Chikoko. Ne Magnani, Stefanini, Pechacek, Cervi. All. Menetti. VENEZIA: Stone 5 (1-2 1-3), Goss 31 (8-13 2-5), Dulkys 5 (1-1 1-3), Peric 4 (2-2 0-2), Ress 4 (2-6 0-2); Aradori 1, Viggiano 3 (0-2 1-5), Jackson 10 (3-5 1-5), Nelson 13 (5-7 1-1), Radic (0-1). Ne Ruzzier, Ceron. All. Recalcati. Arbitri: Sahin, Seghetti, Di Francesco. Note: i parziali 22-20, 39-33, 61-55; da 2: R 24-43, V 22-39; da 3: R 7-21, V 7-26; liberi: R 13-18, V 13-16. Rimbalzi: R 36 (11 off, 10 Polonara), V 34 (10 off, 7 Stone). Perse R 15 (7 Kaukenas), V 16 (4 Nelson); Rec R 8, V 8. Assist: R 18 (Cinciarini 12), V 12. 5 falli: Pini al 36′. Spettatori 3500.

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