Ieri sera mentre prendevamo a schiaffi e a pallonate i campioni uscenti della Spagna all’europeo di Francia, contemporaneamente apprendevamo della scomparsa del grande attore Bud Spencer, uno che di schiaffi e pugni ne ha dati tanti nei suoi film, uno che ci ha fatto ridere e divertire, come ci ha fatto divertire e sognare la squadra azzurra di Conte.
A volte la vita ci invia segnali e metafore calzanti.
Abbiamo vinto, stravinto, contro pronostico, come spesso ci accade, quando tutto sembra esserci contro, la nostra nazionale tira fuori attributi, motivazioni e centra traguardi inaspettati.
Questo lo dice la nostra storia calcistica.
Oggi tutti esaltano, giustamente, la vittoria del cuore, contro la qualità, quella dell’umiltà contro lo strapotere,