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Vanni con Emilio Mancuso, radio Rai

Vanni Zagnoli

L’ennesima lezione di Sarri a Mourinho, nei derby. Poteva finire 4-1. Non c’è paragone come gioco ed emozioni, il calcio non è solo difesa, casino e furberie a oltranza. Peccato che i romanisti non capiscano che il calcio è altro e riempiano sempre l’olimpico.  Venturato, Gustinetti fanno giocare meglio anche di Allegri, Bisoli e Castori. Bisogna cambiare la cultura, Simeone è un altro esempio di anti pallone

Gasperini miglior allenatore italiano di questi 20 anni, dal 2003 è fra i professionisti e ha sbagliato solo nel subentro a Palermo, in A.

Pioli cerca di non imitare Zaccheroni, esonerato un anno e mezzo dopo uno scudetto inatteso. Berlusconi lo cacciò anche perchè sapeva che era di sinistra, da bravo romagnolo, Cardinale è più serio però la pazienza finirà a giugno, se il Milan non sarà almeno ai quarti di Europa league e se non dovesse qualificarsi per la Champions.

Coppa Italia, Lazio-Juventus è favorito Allegri, comunque. Atalanta-Fiorentina è equilibrata. Sarebbe bello fare la finale itinerante, non più a Roma. Magari anche qui in piazze lontane dal grande calcio, Messina e Trieste, in base alla capienza. Perugia e Reggio Calabria, Avellino e Foggia, Campobasso e Piacenza.

Milan-Roma, ovvero la superiorità delle milanesi sulle romane, storicamente. Quest’anno in campionato siamo più lontani del solito

Anche l’Empoli dà un cattivo esempio, due esoneri in girone, quasi. Zanetti aveva già salvato la squadra con brillantezza, esonero avventato, Andreazzoli ha firmato due promozioni, salvezze, peccato, Corsi.

Esclusiva, le immagini della villa degli Inzaghi, a San Nicolò, sul campanello Simfil, inequivocabile. Il nostro blitz nottetempo.

La serie B riprende con la partita più particolare, 5-3 Catanzaro-Lecco, in rimonta

Il Cittadella terzo in classifica, regular season forse migliore di ogni tempo. Elia Gorini insegue la serie A sfuggita alle bandiere Venturato e Foscarini, il suo ciclo può battere la loro longevità, era vice

Modena, le emozioni dello stadio Braglia, a fine partita, ieri. Il videoaffrescone fra curva, distinti, gli adesivi degli ultras.

Basket, il videoaffrescone da Piacenza. Il popolo della Fortitudo, il patron di Casalpusterlengo, appunto Assigeco, di Lodi. L’allenatore Salieri: “Inseguiamo la finale per l’A1 nel tempio del volley”. Il solito massimo di Caja il burbero. Il procuratore di Pietro Aradori Riccardo Sbezzi seduto fra i giornalisti, a bordo campo.

Basket, il Maccabi in Eurolega gioca a Belgrado. E’ un’occasione persa per gli sportivi italiani, sarebbe stato bello ospitarlo in una grande piazza a digiuno di pallacanestro, in un grande impianto. A Torino, di cui non ricordo una sola partecipazione nelle coppe – magari negli anni ’80, ci fu -, naturalmente a Napoli, ora protagonista, anche soltanto a Roma. Ma sono una decina i capoluoghi senza tradizione, Genova e Udine, Trieste e Gorizia, Firenze e Palermo, Messina e Cagliari, Bari e Pescara, L’Aquila e Pisa, Belluno e Reggio Calabria, Catanzaro e Terni. Certo, magari incide l’impianto di illuminazione, però neanche in Serbia gli israeliani fanno certamente il pienone.

Basket, ridateci l’all star game. Notavo che l’ultima edizione è stata realizzata nel 2016, dunque 8 anni fa. Si era già fermato per 3 stagioni, prima del 2010. Sarebbe bello ritornare alla formula classica, ovvero selezione di giocatori italiani – magari i migliori fra quanti non sono abitualmente impiegati dalla nazionale – e i migliori stranieri. E portiamo l’evento in regioni e province e comuni lontani dal grande basket.

Organizziamolo di tutto lo sport italiano, anche se i calendari sono fitti. La gara dei tiri da 3 punti e la gara delle schiacciate vanno parametrate ai rispettivi sport. Chessò, gara di rigori ma dal limite dell’area. Gare di calci piazzati nel rugby. Di battute nella pallavolo, di velocità o di precisione.

I migliori giocatori di questo quarto di secolo, da far votare tramite sondaggio. Manca un anno e mezzo al termine del primo quarto di secolo, potremmo già lanciare il sondaggio online per decretare gli oscar, fra club e nazionale e federazioni e leghe.

Pattinaggio, l’oro con Lucrezia Beccari con Matteo Guarise, poi il bronzo, Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini, argento un anno fa, nel libero suggellano il primato personale. Sara Conti e Nicolò Mancini sono sesti, erano i campioni continentali in carica.

Pallanuoto femminile, l’Olanda batte come sempre l’Italia, 7-6, Carlo Silipo non fa meglio di Fabio Conti. Le parate di Banchelli contengono il disavanzo. Domani la finale per il bronzo con la Grecia, vale il pass per Parigi.

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