Enordest.it. Atletica, i nuovi italiani. Berardi, addio Europei. L’Italia insegue la 5^ partecipante alla Champions, occhio ai tedeschi

(eurosport.it)

https://www.enordest.it/2024/03/10/la-nuova-italia-dellatletica-e-quella-vecchia-della-scherma/

Vanni Zagnoli

Il nostro zizzagare settimanale tocca l’atletica leggera, la scherma e la pallavolo. Spazio, naturalmente, al calcio e alle coppe europee.

Atletica, i nuovi italiani. Ai mondiali indoor di Glasgow, in Scozia, Lorenzo Simonelli coglie un clamoroso argento sui 60 ostacoli, ha la mamma tanzaniana. Dosso è la migliore velocista nella storia d’iItalia, è della Costa d’Avorio, vive a Rubiera, il paese di Stefano Baldini, è di bronzo sui 60.

Scherma, l’ennesima brutta storia per azzurri o ex. Dall’Andrea Cassarà che filma con il telefonino una schermitrice sotto la doccia, agli abusi sulla 17enne uzbeka da parte di tre giovani italiani, fra cui un minore. “La federscherma non li ha fermati – accusa l’avvocato -, così la giovane li ha ritrovati in raduni e gare. E’ inerte”.

E’ successo a Chianciano Terme, in provincia di Siena, dispiace perchè il presidente Azzi è un ottimo dirigente e lo sport italiano non ha bisogno di scandali del genere. Ma il problema non è la scherma, sono i giovani di oggi, che vivono per il sesso e guardano film proibiti anche violenti. O comunque cercano sesso estremo, come Portanova, lo zio e la ragazza che prima era consenziente e poi ha denunciato.

Volley, Busto Arsizio esonera l’erede, l’ex vice di Velasco, Juan Manuel Cichello, argentino. Strano perchè la salvezza è vicina, Uyba è a 4 punti dai playoff, dall’ottavo posto, evidentemente il vero traguardo è quello.

Il ranking dell’Italia nelle coppe europee è fondamentale per il 5° posto, per la 5^ posizione che può qualificare in Champions league. Potremmo farcela, tantopiù se l’Inter uscirà indenne da Madrid, con l’Atletico. Per il Napoli a Barcellona al massimo si potrebbe ipotizzare il passaggio ai rigori, vincere al Camp Nou sarebbe credibile. Nel ranking, comunque, la Germania tallona l’Italia.

Questo turno conferma la solidità del nostro calcio. Il Bayern resta troppo forte, per la Lazio, mentre le altre si avviano a qualificarsi. Il 4-0 della Roma con il Brighton è incredibile, il 4-2 del Milan sullo Slavia Praga con oltre un tempo in superiorità numerica è scadente, per i due gol subiti, ma in Cechia si può passare senza tempi supplementari. L’Atalanta dovrebbe prevalere a Bergamo sullo Sporting, a Lisbona domina, al di là dell’1-1. La Fiorentina in Conference si impone a Budapest, in Ungheria, contro il Maccabi Haifa, il 3-4 leva pathos dal ritorno al Franchi.

La forza dell’Atalanta. L’1-1 di Lisbona lo conferma, con 3 pali contro uno, dovrebbe raggiungere i quarti, facilmente.

Servirebbe allargare l’on field review, allargarlo anche agli angoli, alle rimesse laterali, a tutto, se serve. Con il tempo effettivo. A Monaco di Baviera, alla Lazio manca un calcio d’angolo evidente, non lo vedono l’arbitro nè il collaboratore, nè l’altro lontano. Un minuto e 51″ più tardi, il Bayern segna, magari l’avrebbe fatto lo stesso.

Il 3-0 dei tedeschi evidenzia comunque la superiorità della seconda di Bundesliga nei confronti della 9^ di serie A, che peraltro un anno fa fu seconda. La Lazio mai avvicina i quarti, in Champions, il Napoli li ha raggiunti solo la scorsa stagione. Acquistano maggiore peso, così, la finale dell’Inter, 13 anni dopo il triplete, la semifinale del Milan l’anno scorso e la semifinale della Roma, con Eusebio di Francesco.

Roma-Brighton ha riproposto all’attenzione italiana Roberto de Zerbi, apprezzato nel triennio a Sassuolo. Merita un club da Champions league stabile, come il Bayern. Per il gioco e per la continuità, deve solo migliorare la fase difensiva, per vincere. All’Olimpico, almeno due errori gravi difensivi e gratuiti.

A Praga, lo Slavia contro il Milan cercherà un acuto, fra le squadre di Rep. Ceca e Slovacchia, in generale dell’est d’Europa, perchè è raro che siano realmente protagoniste, nelle coppe. E anche con i club siamo lontani dalle semifinali, in questo millennio.

La Juve femminile esonera Joe Montemurro, l’australiano ha comunque vinto la supercoppa. Meritava molto più l’esonero Massimiliano Allegri: al femminile, la Juve ora perde parecchi trofei, ora, ma è cresciuta molto la Roma.

La rottura del tendine d’Achille di Berardi, addio Europei, il Sassuolo perde da 6 gare, rischia il penultimo posto, di retrocedere in anticipo. A Ballardini è successo a Cremona – ma fu colpa di Alvini – e a Bologna, quando disse: “Dovremmo vergognarci”.

L’allenatore Alessio Dionisi ci ha confidato: “Non ero più modellabile e accondiscente alle decisioni societarie”, ovvero di Giovanni Carnevali. Che con Master group sport ha in mano tanto dello sport italiano.

Nella nostra puntata settimanale nelle conferenze stampa di calcio, siamo ritornati alla Reggiana, in lotta per la salvezza, in serie B. Przemysław Szymiński racconta l’essere difensore e la Polonia, paragona la serie A della sua nazione con il nostro calcio. Al centro Palmer raccontiamo i poliambulatori privati, il versante medico dello sport. “E’ fondamentale la prevenzione, anche dei traumi”.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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