Zizzagando. 14 titoli di sport

Con Bogdan Tanjevic

(v.zagn) 1) Fiorentina-Inter, ripartono i dubbi sui viola, anche sull’Inter, l’altalena. Magari adesso Prandelli avrà un pizzico di continuità, certo il dopo Paulo Sousa non è stato positivo, certo Commisso è lontano persino dai risultati più negativi della famiglia Della Valle.

2) Conte chiude la seconda stagione senza trofei. E’ destinato a uscire di nuovo, in coppa Italia, in Uefa comunque faticherà ad arrivare in fondo e anche in campionato mica è favorito. La rosa è notevole, anche senza mercato di gennaio.

3) Eziolino Capuano esonerato dal Potenza, in serie C. A 56 anni il minione, l’allenatore più effervescente del calcio italiano, perde colpi, inanella esoneri, è lontano dal debutto in B. La galleria delle sue bizzarrie.

4) L’assurdità del Monza, che sta facendo un buon mercato. Perchè prendere Ribery, 38enne? Meglio Diaw, buon cannoniere di serie B.

5) Il solito Cellino, esonera Dionigi dopo averli appena rinnovato il contratto. Succederà la stessa cosa con Eusebio Di Francesco, al Cagliari? Tutti gli esonerati da Cellino e da Preziosi, Pozzo è staccato, mentre Zamparini è fuori dal calcio.

6) Bayern Monaco-Palmeiras, dunque, la probabile finali del mondiale per club. Di quanto sono favoriti i tedeschi, gli europei? L’albo d’oro.

7) I domini nello sport italiano: la Juve, Civitanova e Conegliano nel volley, la Pro Recco nella pallanuoto. E chi altro?

8) Il basket vuole cambiare le regole in corsa, abolire la retrocessione in A2. La prima se n’era andata con il ritiro di Roma. Cambiare in corsa, mai. Il numero di squadre dei campionati, dalle 24 della serie B anni fa, alle 7 del baseball nella scorsa stagione. Nel rispetto del professionismo, dei budget, sarebbe meglio uniformare, portare a 16 squadre a campionato.

9) Il modello Nba nello sport italiano. Le franchigie, niente retrocessioni, dipingiamo la serie A dei principali nostri sport di squadra con le 29 franchigie Nba e le divisioni.

10) Il viaggio alla coppa Italia di volley, il colore, i personaggi, l’ultima uscita del presidente federale Bruno Cattaneo, che lascia al vice Manfredi dopo un mandato. Mentre il predecessore Carlo Magri, parmigiano, arrivò a 6. “Ma io ho già 74 anni”. I vecchi presidenti, i longevi, i giovani, nelle federazioni.

11) L’armonizzazione dei campionati, dei piazzamenti per l’Europa. Lo sport italiano dovrebbe provare a uniformarsi. Proporre tre coppe in ogni sport, possibilmente con lo stesso nome e la stessa incidenza ovunque. Dunque, Champions, Eurolega di basket, ma anche Champions di pallanuoto e c’è già nella Champions di volley, con 4 squadre, anzichè della sola Milano nel basket, e, mi pare, di due nella pallanuoto. I nomi, non cambiare ciclicamente, adatti la formula ma mantieni il nome, il calcio con due è troppo poco, il basket con 8 posti da Europa sono tanti. Un indirizzo comune. Poi l’anomalia del basket, 11 licenze fisse per l’Eurolega, solo Milano per l’Italia. Provate a imporlo negli altri sport, i presidenti rischierebbero di ritirare le squadre.

12) Il campionato più corto, la regular season della serie A di volley termina mercoledì, con due recuperi, ovvero un giorno prima dell’inizio della coppa Italia di basket. Perchè ci sono playoff articolati, le finali delle coppe, la Nations league, l’olimpiade. Senza retrocessioni, si è riperso appeal, Cisterna ha solo 7 punti eppure si salva, direi record negativo.

13) Atletica, il 2,06 saltato dall’ucraina Yaroslava Makuchikh, a 2 centimetri dal mondiale indoor e a 3 da Stefka Kostadinova. Ha 19 anni, è nata una stella, insomma, nella disciplina più abbacinante di tutte, al femminile.

14) L’atletica, i videoracconti. La storia di Francesco Panetta, un’ora, dalla Calabria a Milano. Le medaglie, la separazione, essere papà, Stefano Mei, Antibo, le arrampicate, la rift valley, la realizzazione professionale con aziende.
Saverio Gellini, romagnolo, il quarto uomo, neanche arrivato a concorrere, per la Fidal, ma un bel manager, con cui spaziare, fra Mei, Romagna, è di Cervia, il percorso nelle aziende.
E poi i 75 anni di Giorgio Rondelli, giornalista, allenatore, padre, bella storia. Esegesi di atletica.

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