(v.zagn) 1) I 10 trofei di Allegri, ma sempre in controllo, senza mai dominare, affondare, risparmiando energie, come le grandi squadre.
2) La morte di Phil Masinga, a 49 anni, ex Salernitana e Bari, malato da tempo.
3) Il ritiro di Cech, il portiere ex Chelsea che gioca con il caschetto protettivo, dal 2006, unico.
4) Il ritorno di Cesar Luis Menotti, con l’Argentina, a 80 anni, sarà direttore tecnico di tutte le nazionali. Bella storia, eterno.
5) Il figlio di Alessandro Lucarelli l’anno scorso si era allenato con il papà, è un 2001, Matteo, era il capitano della primavera del Parma, è passato all’Inter. Il papà è club manager. I figli che si staccano dalle squadre dei genitori, come il figlio di Marchegiani.
6) Volley, le interviste di Milano, il presidente Fusaro, che racconta le aziende in giro per il mondo: “Ero stato giocatore e allenatore, del Gonzaga che venne promosso in serie A”.
La voglia di Palalido, arriverà non prima di marzo.
L’ex azzurro Piano, pronto a tornare in nazionale, Giani e la voglia di interrompere l’egemonia delle solite 4: “Ma non siamo così vicini”.
La delusione di Zaytsev per il 3-0 subito da Modena.
7) Volley, il sorteggio degli Europei maschili, l’Italia è nel girone di Montpellier, con la Francia, la più pericolosa, e la Bulgaria, l’unica altra in grado di impensierirla, poi Portogallo, Grecia e Romania.
Sarà un Europeo in Francia, Belgio, Slovenia e Olanda. Impera la formula delle organizzazioni condivise, su più paesi.
