https://www.enordest.it/2023/10/01/berardi-il-nostro-robben-che-viene-dal-mare/
Vanni Zagnoli
Il nostro zizzagare settimanale contempla calcio, anche internazionale e persino in versione da sabbia, e basket, pallavolo e atletica, pallanuoto e golf. E poi una vicenda che riguarda il baseball, davvero paradossale.
Nel beach soccer, l’Italia è campione d’Europa per la terza volta nella storia. Ad Alghero, in Sardegna, sconfigge la Spagna in finale per 5-4, remake dell’ultimo atto del 2018. Per la squadra di Emiliano Del Duca reti di Ovidio Alla, Gianmarco Genovali e tripletta di Marco Giordani, miglior giocatore del torneo. Miglior portiere è Leandro Casapieri. Gli altri azzurri sono Bertacca e Remedi, Miceli e Sciacca, Fazzini e capitan Zurlo, Sassari e il secondo portiere Carpita.
Come nel calcio a 11, la nazionale che vanta il maggior numero di titoli iridati è il Brasile, cinque anche in questo albo d’oro, dal 1995, sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro, con gli ex Zico e Leo Júnior. Per l’Italia il capocannoniere fu Alessandro “Spillo” Altobelli.
Su Avvenire, racconta il fenomeno Antonio Giuliano.
“Le regole del gioco sono state fissate solo nel 1992, con la fondazione del Beach soccer worldwide. Fino al 2007 il Mondiale (che dal 2005 è passato alla Fifa) si è svolto sempre in Brasile. Ma la geografia dell’albo d’oro iridato è meno scontata di quanto si possa immaginare, perchè la Russia ha tre titoli mondiali. Spicca anche l’affermazione nel 2005 della Francia di Eric Cantona, il carismatico ex fuoriclasse del Manchester United. Da Antonio Conte ad Aldair, sono stati tanti anche in Italia gli ex giocatori che si sono cimentati col calcio da spiaggia. Ha lasciato il segno Massimo Agostini, il Condor, 129 gol tra i professionisti, bomber anche del beach con 55 reti in 48 partite e poi anche commissario tecnico del primo titolo europeo. Primo ct fu Pedro Pablo Pasculli, ex campione del mondo nel 1986 con l’Argentina e attaccante indimenticato del Lecce.
La Figc nel 2004 è stata la prima federazione nel mondo a riconoscere ufficialmente la disciplina, che oggi è sotto l’egida della Lega Nazionale Dilettanti e conta 500 praticanti, un campionato di serie A con 17 squadre e un torneo under 20 con 10. Al femminile, campionato e, da poco, la nazionale. Già solo per il fatto che si gioca in 5, la stragrande maggioranza dei protagonisti è la stessa del “futsal”. Con un maggior tasso forse di “spettacolo” visto che sulla sabbia la rovesciata è più comune del passaggio. Magistrale quella di Tommaso Fazzini che ad agosto ha messo il sigillo sull’ultimo scudetto andato a Viareggio. Per un albo d’oro in cui al comando c’è sì Milano ma seguita da Terracina e San Benedetto del Tronto, cittadine di mare”.
Al mare, da Cariati, Calabria, proviene anche Domenico Berardi, che è proprio il Robben italiano, con quella capacità di assist e di tiro a uscire, con cui ha firmato l’1-2 a San Siro, contro l’Inter. Le imprese del Sassuolo contro le grandi sono rituali, otto giorni fa ne aveva fatti 4 alla Juve, e in particolare si realizzano fuori casa. Generalmente poi perde punti in sfide abbordabili, soprattutto al Mapei. La capacità della società neroverde è di vendere al massimo e trovare rimpiazzi eccellenti.
E’ stata la settimana di Osimhen, passato dal rigore sbagliato in Bologna-Napoli, alla sostituzione con tanto di indicazione tattica all’allenatore Rudi Garcia. “Perchè non finiamo a due?”. Attaccanti, con Giovanni Simeone, per sbloccare lo 0-0. Poi il video su tiktok di presa in giro al capocannoniere nigeriano, da parte del Napoli, che l’ha levato dopo ore e per il quale si è scusato dopo 4 giorni. Ne ha fatto le spese l’Udinese, battuta per 4-1 al Maradona.
Lo 0-2 fra Udinese e Fiorentina ha riproposto all’attenzione l’infinito Giacomo Bonaventura, già 3 gol a 34 anni. Aveva segnato il pari in finale di Conference league. Si confermano le difficoltà dei friulani in avvio di stagione, come dai due terzi della scorsa, dopo la gran partenza con Andrea Sottil.
In Atalanta-Cagliari 2-0, Pasalic raggiunge gli 85 gol in carriera, nazionale compresa, ovvero con la Croazia. Quando un centrocampista segna quanto un attaccante. L’abilità negli inserimenti è stata perfezionata con Gasperini.
In settimana sono stati 30 anni dalla morte di Maurizio Scarsella, ex Lazio, primo sportivo italiano vittima dell’Aids. Aveva 31 anni.
Qui ne ricordavamo la figura con Giovanni Ceccarini, suo compagno alla Reggiana, in serie C1. “Era un talento purissimo”.
In Spagna, il fenomeno Girona, per la prima volta in vetta, dopo 7 giornate. Ha lo stadio Montilivi da 13450 posti, è solo alla 4^ stagione nella Liga, si è salvato due volte. In rosa Daley Blind, bandiera dell’Olanda, e altri 10 stranieri. La città è catalana, indipendentista, il vicepresidente del Girona è Pere Guardiola, fratello di Pep. Fa parte del City Group, come il Manchester e il Palermo. C’è anche la mano di Riccardo Bigon, consulente della holding per lo sviluppo delle 12 società controllate.
Qui ne parlava a Vera tv, grazie al nostro invito.
In Francia, Francesco Farioli è secondo dopo 6 giornate, con il Nizza. Ha 34 anni, ha lavorato in Qatar, tre anni con Roberto De Zerbi e poi in Turchia. Adesso insegue l’Europa con la squadra al confine con la Liguria.
Helbiz ha rotto il contratto con la serie B, a fine giugno, e ha chiuso. Il progetto di Matteo Mammì, ex fidanzato di Diletta Leotta, è naufragato sotto un rosso da record, di 82 milioni per il 2022. Adesso il è solo su Sky e Dazn il campionato che vede il Venezia alla ricerca della serie A e il Cittadella della solita, tranquilla salvezza.
Volley femminile. L’Italia ha fallito la qualificazione olimpica diretta perdendo in Polonia per 3-1. Le possibilità adesso sono con la Nations league che si affronterà comunque in situazione di notevole vantaggio, sull’Olanda. Il ct Davide Mazzanti viene esonerato, sarà sostituito da Julio Velasco, appunto dalla Vnl. L’allenatore argentino peraltro nega. “In settimana mi sono trovato su tutti i giornali e su tutti i siti internet, leggendomi come nuovo allenatore della nazionale italiana femminile. Peccato che nessuno mi abbia mai contattato, nemmeno telefonicamente, per propormi questo incarico. Questa situazione mi mette in difficoltà anche nel lavoro che sto svolgendo attualmente e mette in difficoltà anche la società Uyba Busto Arsizio che sta programmando con serietà il suo percorso sportivo”.
Basket. In questo weekend è iniziato il campionato di Lba, la serie A. Venezia punta alla semifinale scudetto, a scalzare la Virtus Bologna dal ruolo di anti Milano, mentre Treviso prova a raggiungere i playoff, già centrati con Max Menetti. Nel frattempo finito per la prima volta all’estero, in Israele.
Su vannizagnoli.it, sempre su youtube, trovate i video dell’intero pomeriggio di Marco Belinelli a Reggio Emilia, all’inaugurazione di un playground recuperato dalla Kellogg’s, l’azienda di cereali.
Dal 1’ ci sono anche due domande nostre, sulla stagione che parte.
Era con l’influencer dell’alimentazione Virginia Gambardella. Con loro si può vedere quanto sia affascinante la realizzazione di uno spot.
Curiosa anche la gara al tiro da lontano con un ragazzino che è andato alla bella.
Atletica. Un altro oro olimpico dell’Italia cambia allenatore, Antonella Palmisano lascia Patrick Parcesepe.
Quando ci sono infortuni, la tendenza è di cambiare tecnico, come Jacobs con Camossi, a 10 mesi dall’olimpiade è anche rischioso, può peggiorare le cose e una volta di più evidenzia ingratitudine. Jacobs fra l’altro ha scelto l’americano Rana Raider, che fu squalificato per le molestie su una 18enne, su una ex atleta.
Pallanuoto, la presentazione dei campionati. Cambia il format: girone unico di andata e girone di ritorno diviso in due raggruppamenti: le prime 7 al round scudetto (che darà le 4 semifinaliste), le altre 7 per la salvezza: l’ultima retrocede, 4 vanno ai playout. E’ una formula farraginosa, ricorda in parte la fase a orologio che prevedeva il basket una ventina d’anni fa. La coppa Italia è con 8 squadre, modello pallacanestro.
La serie A1 rappresenta 7 regioni, non poche. Ha 4 liguri, i campioni della Pro Recco, Savona, Camogli e Genova Quinto; tre siciliane, Palermo, Siracusa e Catania; due laziali, Astra Roma (gioca a Ostia) e Vis Nova (a Monterotondo); due campane, Posilippo e Salerno; una lombarda, Brescia, una giuliana, Trieste, e una emiliana, Bologna.
L’A1 donne non cambia, con playoff e playout: le migliori 6 a fine andata vanno alle finali di coppa nazionale.
Qui raccontavamo lo scudetto di Catania, a Padova, due anni fa
Golf. Oggi termina la Ryder cup, la terza manifestazione sportiva più seguita al mondo. Si gioca al Marco Simone golf club. E’ il nome di una frazione di Guidonia, intitolata al romano Marco di Simone, figlio del nobile Simone Tebaldi che nel 1457 acquistò l’antica tenuta. E’ solo omonimo dell’ex attaccante milanista Marco Simone, poi allenatore, anche in Thailandia, e dirigente.
Infine una vicenda grottesca
E’ passato qualche mese e di mezzo c’è stato l’esplodere del diabete di chi scrive e le vicende con l’altro domenicano. Ad aprile è rimasto un mese in un mio appartamento, suggerito dall’altro domenicano, un ex giocatore di baseball, Wady Rufino. Ex yankee, arrivò sino al singolo di New York poi a lungo in Italia. La storia è esemplare su come finiscano ex quasi professionisti di vari sport, magari popolari fuori dall’Italia. Dicevo, è venuto un mese in un mio appartamento e ho pagato anche 150 euro io per lui, fra viaggi in automobile e pasti. Ho dovuto chiamare la polizia perchè fingeva di avere perso i documenti.
“I soldi ci sono, sono lì. Mi sto allenando con Modena, per tornare forte”. Modena ha solo la serie A e non l’hanno mai visto. “Sono stato ad allenarmi con Reggio Emilia 4 giorni ma non ce la faccio a reggere la serie A”. Chiamo la presidentessa Graziella Casali: “Mai visto. Lo conosce solo uno dei nostri”.
Una marea di bugie. Avevo chiesto referenze a Riccardo Schiroli, pr europeo del baseball: “Non risulta che in Italia abbia mai fatto casini”.
Adesso organizza serate nei locali, ma anche lì praticamente non lo conoscono. Escluso qui sopra, nel nostro ultimo incontro.
Oltre alle spese di cui sopra, parlavamo di 500 euro in quel mese. Mai fidarsi, insomma, neanche di ex del batti e corri. E se non avessi chiamato la polizia, sarebbe andato avanti per mesi. “Ti ho fatto il video. Non sei professionali, ti offro opportunità di raccontare”. Farsesco.
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”