Enordest.it. La mia notte in tv tra fiction, crimini e sexy

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https://www.enordest.it/2023/04/26/la-mia-notte-in-tv-tra-fiction-crimini-e-sexy/

La riflessione di questa notte è a caldo, dopo avere seguito alcuni telefilm o fiction, come si chiamano adesso e che piacciono molto a mia moglie Silvia. “Non le guardo certo tutte – mi racconta -, l’archivio è smisurato”. Sono un giornalista sportivo, di base, che ama tanto il colore e il costume e lo racconta oltre che su https://www.enordest.it, su youtube. La mia tv è Sky sport24, in particolare la notte, solo che il rullo delle notizie e dei servizi è breve, magari di 31 minuti, poi repliche, in genere fra mezzanotte e la mattina. Allora magari viro su tgcom24, eccellente, con rullo misurato in 27 minuti e non tanto sport, dipende dai giorni, dalle edizioni. Comunque, stanotte, “la mia notte” vengo da ore in cui monitoro i canali principali, del telecomando, da 1 a 150, spazi compresi.

La mia notte in tv

Quando passa da Canale 5 vedo “Le tre rose di Eva” titolo simil Silvia, ovvero delle fiction che piacciono a lei. E’ un poliziesco, non un film, ma un cortometraggio, bellissima trama, con bellissimo cast. Si parla di un vescovo che ruba e che ha fatto uccidere persone e alla fine si suicida e ha persino un figlio. Un po’ è choccante, ma è in linea con i racconti di Silvia: “Peccato che spesso non ci sia lieto fine”.

Già, mia moglie è buonissima, ottima, direi. “Optime”, diceva monsignor Pietro Iotti, scomparso da pochi anni, a Reggio Emilia, quasi centenario, era un sacerdote quasi imprenditore, si occupava di colonie estive, almeno sino ai tempi del mio servizio civile, nel ’92.

Un po’ di zapping

Poi passo a La9, si parla di amori criminali, non ho voglia di tornare indietro di un’ora, con il telecomando di Sky, per il titolo esatto.

Anzi, scusate, prima vedo Naked attraction, un programma americaneggiante, come genere, a cui ha partecipato una bresciana del Garda, Ylenia Mezzani, di cui si era occupata Mantova tv, tramite il direttore Mattia Mariani, prima che ritornasse a Reggio, nella tv della sua città.

Curiosa avventura, in cui donne single si mettono letteralmente quasi completamente a nudo in tv. Sono sei e davanti a loro c’è un cavaliere, che man mano ne elimina. Quando restano due, lui stesso si mostra loro come mamma l’ha fatto, ma i telespettatori non vedono tutto. Lui però su richiesta della conduttrice fornisce tutti i particolari.

Alla fine, dunque, questo palestrato del Garda sceglie una truccatrice, mi pare, di 23 anni, olivastra, sexyssima, a scapito di una 35enne commessa in negozio, a Torino, con seni molto asimmetrici. Chiedo scusa, non è body shaming, non voglio ferire nessuno.

Comunque, il programma prevede che si vedano da vestiti, lei sembrava attratta, presto si ripensa e non quagliano, si direbbe.

Programma curioso, tipicamente giovanile. Posso garantirvi che i giovani mettono al primo posto la seduzione, la storia, di sesso o di amore non saprei, ma per i più di loro c’è.

Torniamo alla mia notte in tv

Ma torno alla mia nottata davanti alla tv, a Migliolungo, quartiere residenziale anche carino, alla periferia sud.

Nove, dunque, vedo, e dopo Naked attraction, dicevo, ci sono gli Amori Criminali, naturalmente l’ambientazione è negli Usa. Una bellissima attrice sposa frettolosamente un medico, perchè è rimasta incinta, in vacanza, vita normale per alcuni anni finchè lo stress rende il marito irritabile, verso i figli, verso di lei.

Jennifer si innamora di Christopher, online, progetta di vederlo, finchè scopre che è una donna, Anitha, a volerla. Fa per divorziare, rinvia giusto per non gustare le feste di natale alla famiglia e così lui la uccide, con la pistola, come fece con un’altra fiamma, ai tempi dell’università.

Poi c’è un’altra storia e dopo ne parte un’altra e sono le 5,15. Sfumature d’amore criminale, ecco.

Bellissima la tv di notte. Una bella dipendenza tra notiziari, fiction, crime e politica

Con questo voglio dirvi due cose. Che la tv è bellissima, dà dipendenza, spesso, fra notiziari, colore, costume, per non parlare della politica, che di base a me non piace. E poi le emozioni dello sport, la voglia di evasione con tutte queste produzioni cinematografiche o più brevi, fra Mediaset e i nuovi canali.

Radio e tv

Se aggiungiamo la radio, servirebbero tante vite, anche perchè la gente non ha nulla da fare, ormai, o quasi, se non raccontarsi in diretta o raccontare storie.

Tv e radio sono belle perchè gratuite, a differenza delle dipendenze che rovinano le famiglie, come le slot machine e i gratta e vinci. Anche questo vedo da anni, almeno di notte, fra sala giochi e bar.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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