Enordest.it. Mondiali: ecco gli ottavi (con le nostre percentuali)

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Vanni Zagnoli

E’ finita anche la seconda settimana del mondiale, andiamo con i nostri appunti sparsi. Notazioni, analisi, un giorno per giorno dei mondiali. La Germania imita l’Italia, dopo il titolo mondiale esce al primo turno in due edizioni di fila

Tunisia-Australia 0-1, i tunisini in 5 partecipazioni mai hanno passato il turno, vantano solo un oro in coppa d’Africa. Avessero battuto gli oceanici avrebbero potuto sperare di passare. Franco Scoglio fu ct dal ’98 al 2001, oltre ad avere allenato anche il Venezia. Il gol di Duke a metà primo tempo ha avviato l’Australia alla qualificdazione

Belgio-Marocco 0-1, con la rete di Sabiri, nel secondo tempo, lì i fiamminghi hanno realmente perso gli ottavi di finali. Sabiri è un talento, la Germania l’ha lasciato al Marocco ma meritava un’attenzione superiore. Sino a un anno fa era in serie B, all’Ascoli, era già stato determinante per la salvezza della Sampdoria, con Marco Giampaolo, a primavera. E’ un grande tiratore, da lontanissimo, anche, non solo sulle punizioni, ha sorpreso Courtois, il miglior portiere al mondo nell’ultima stagione.

Nel 4-1 di Croazia-Canada, il primo gol nella storia dei mondiali per i canadesi è di Alphonso Davis, passato dal campo profughi in Ghana, da genitori scappati dalla Liberia, al Bayern Monaco, a 22 anni.

La vittoria larga esalta i tifosi croati con la calottina da pallanuoto, a ricordare anche il titolo europeo sull’Italia, di due mesi fa. 

Domenica scorsa c’è stato anche il primo gol ai mondiali di Marko Livaja, talento ex Cesena, Atalanta, Inter, Empoli, che si è buttato via per due comportamenti violenti e un post razzista. Ha 29 anni, è tornato all’Hajduk Spalato.

Spagna-Germania 1-1, i tedeschi hanno avuto il vantaggio di giocare dopo il Giappone. Che se avesse battuto la Costa Rica sarebbe arrivato a 6 punti e avrebbe costretto i tedeschi a vincere, con la Spagna, invece hanno vinto i centramericani con gol di Fuller, nel finale.

Fosse finita pari, fra Giappone e Costa Rica, alla Spagna sarebbe poi bastato non perdere con il Giappone per eliminare la Germania.

Spagna-Germania è stata la sfida fra le due europee campioni del mondo più di recente, degli iberici vincitori nel 2010 c’è ancora solo Busquets (del Barça), della Germania campione del 2014 il portiere Neuer del Bayern, Ginter del Friburgo che, come allora non è titolare, Thomas Muller (Bayern Monaco) e Goetze (Eintracht), impiegati dall’inizio contro il Giappone.

In Camerun-Serbia 3-3 il primo gol è di Jean Charles Castelletto, dal papà friulano, gioca nel Nantes e sarà avversario della Juve in Europa league. Gli errori difensivi serbi, Milenkovic (Fiorentina) tiene in gioco Aboubakar nelle azioni che portano alle ultime due reti. Questo risultato sarà decisivo per portare all’eliminazione dei serbi, nazionale di grande talento, a partire dallo juventino Kostic.

Il 3-2 del Ghana sulla Corea del Sud, il calcio africano si conferma generalmente superiore a quello asiatico. Nell’ultimo turno, peraltro, passeranno proprio i coreani, mentre gli africani usciranno assieme all’Uruguay.

Nella Bobotv su Rai1 la pubblicità è in primo piano, il marchio poltronesofà accanto a Ventola e poi a destra ci sono due borse con lo spumante Santero e il monitor in primo piano. Ho controllato neanche nella Bobotv ci sono queste pubblicità, mi pare un unico. Allora in tutti gli studi televisivi, anche durante i programmi di intrattamenti com’è la Bobotv, di fatto, mettiamo pubblicità negli arredi, ovunque. C’è nei titoli di coda, nel programma sono inseriti i seguenti prodotti a fine commerciali: Bobotv, poltronesofà e SANTERO.   Fra l’altro il 23 Lele Adani dice durante l’ultimo suo intervento: “Bobo, se vinciamo, tienimi un divano che dormo un mese”. Tutto regolare, certo, ma discutibile, tantopiù che gli ascolti sono per forza elevati, essendo 5’. Molto discutibile più della caccia agli errori dei telecronisti della Rai. Peraltro c’è la scritta “programma con inserimento di prodotti commerciali” che appare durante e anche nei titoli di coda, resta la dimostrazione di una pubblicità sempre più invasiva.

Martedì è iniziata l’ultima giornata dei gironi eliminatori, a parità di punti conta la differenza reti, poi il numero di gol segnati e poi gli scontri diretti. In caso di ulteriore parità, il fairplay, ovvero il numero di espulsioni e poi di ammonizioni subite. Infine, il ranking. Di fatto, tante partite erano da dentro o fuori.

L’Olanda ha battuto il Qatar 2-0, gol di Gakpo, centravanti fisico, e di Frenkie de Jong. I Paesi Bassi non hanno mai giocato tanto male, nella loro storia ai mondiali.

All’Ecuador bastava il pari con il Senegal per passare, non è così superiore e infatti ha perso. Africani in vantaggio con Sarr, su rigore, conquistato con tanta astuzia, come tanti in questo mondiale, basta arrivare con un attimo di anticipo sul pallone, il difensore ti tocca e il gioco è fatto, con il rallenty al Var che amplifica ogni contatto. Gli ecuadoregni avevano pareggiato con Caicedo, tre minuti più tardi è arrivato il primo gol in nazionale di Koulibaly, l’ex centrale difensivo del Napoli. grazie a un appoggio sbagliato da Enner Valencia sulla punizione per Gueye. Comunque gli africani complessivamente hanno convinto più degli ecuadoregni.

L’Ecuador esce nonostante proprio Valencia, capace di segnare 6 reti in gare consecutive del torneo, è il primo sudamericano a farlo. Prima di lui Eusebio (Portogallo, era del Mozambico), Paolo Rossi e Oleg Salenko (Russia), una meteora, ai massimi livelli. Nell’ottobre del 2016, nella gara di qualificazione ai mondiali di Russia 2018, contro il Cile, Enner Valencia finse di svenire per evitare l’arresto, doveva 17mila euro di alimenti all’ex moglie, lo arrestarono qualche ora dopo. Ha 34 anni e gioca in Turchia, nel Fenerbahce.

Iran-Usa è stata la partita di tutte le implicazioni politiche, con tutte le guerre in medio oriente. Con il pareggio, i persiani sarebbero passati, a patto che il Galles non vincesse. Hanno vinto gli americani, gol di Pulisic al 38’, confermandosi a livelli interessanti e meritando l’ottavo di finale con l’Olanda.

A proposito di Iran, a Tokyo era stato contestato l’oro della pistola da 10 metri di Javad Foroughi, membro dei Pasdaran, i guardiani della rivoluzione, fra i soli 21 ori olimpici conquistati dal Paese mediorientale. 

Galles-Inghilterra 0-3, con doppietta di Rashford, inframmezzata dal gol di Foden. I gallesi si confermano decisamente inferiori, hanno perso quota negli ultimi anni anche nel rugby 6 nazioni. A 33 anni, Bale è in largo ribasso, dal 2019 ha giocato poco e discretamente solo al ritorno nel Tottenham.

Polonia e Argentina potevano passare insieme, con un pareggio, a patto che l’Arabia Saudita non battesse il Messico. Che per eliminare l’Argentina nel caso questa avesse pareggiato avrebbe dovuto vincere 4-0. L’Argentina ha finito con l’aggiudicarsi il girone nonostante il rigore parato da Szczesny a Messi: è il secondo penalty respinto dal portiere polacco nello stesso mondiale, c’erano riusciti solo lo statunitense Brad Friedel nel 2002, 20 anni fa, portando gli Usa sino ai quarti, e un altro polacco, Jan Tomaszewski, nel 1974, in Germania.

La Tunisia ex colonia francese chiedeva un piacere alla Francia per provare a passare, comunque la Danimarca battendo l’Australia ce l’avrebbe fatta. E’ finita che i tunisini hanno vinto 1-0, con gol di Khazri dopo un’ora e pareggio di Griezmann allo scadere annullato al Var. Dopo la fine della partita, tra l’altro, con l’arbitro neozelandese Conger richiamato sul campo, va a vedere al Var, annulla e poi fa riprendere il gioco per un minuto.

Intanto, l’Australia batte la Danimarca per 1-0, con Leckie, e passa, con merito. I danesi hanno combinato pochissimo, si erano fatti apprezzare solo con la Francia, al di là dell’1-2. Gli oceanici avevano passato il turno solo a Germania 2006, quando poi si fermarono prima dei rigori contro l’Italia, con quel rigore molto generoso concesso a Grosso.

Il Sudamerica è in difficoltà, l’uscita dell’Ecuador, poi quella dell’Uruguay, restano solo Brasile e Argentina. Il Perù aveva mancato la qualificazione ai rigori, proprio contro l’Australia.

Fra Croazia e Belgio, una è stata eliminata. Al Belgio non è bastato neanche lo 0-0 per qualificarsi, sarebbe servita una improbabile sconfitta per 3-0 del Marocco con il Canada, già eliminato. 

La fragilità del Canada, in difesa, esce senza punti, come solo il Qatar.

Il 2-1 nordafricano è firmato da Ziyech, grazie all’errore del portiere Borjan, il raddoppio è di En-Nesyri, poi la rete canadese di Aguerd.

Se la Croazia avesse perso, sarebbe stata eliminata, nel caso anche solo del pareggio del Marocco con il Canada. Gwardiol difensore eccellente della Croazia, la maschera di fatica alla fine per Modric, 37 anni, sfinito.

I marocchini dunque si aggiudicano il girone e raggiungono gli ottavi di finale come soltanto a Messico 1986, con Timoumi e il portiere Zaki, straordinario, uscirono a un minuto dai supplementari con la Germania, poi finalista.

Queste tre gare rappresentano il momento più alto nella storia del Marocco, vince un girone difficile, eliminando il Belgio, grazie al 2-0 nel confronto diretto, di fatto. Un’africana che si aggiudica un gruppo è sempre inconsueto, passa in parallelo al Senegal. 

Il Belgio è in crisi, dalla sua generazione d’oro restano solo i nomi. 

Il ct Roberto Martinez è il terzo più longevo nella storia giallorossa, si è dimesso immediatamente. Thierry Henry nello staff ha dato poco.

Paga gli errori di Lukaku, su traiettorie comunque spurie, l’interista non è in condizione, poteva far meglio, soprattutto in occasione del palo, ma non è un destro. 

Le altre sono traiettorie comunque particolari. E’ l’ultimo mondiale per Alderweireld e Vertonghen, Meunier e Witsel, probabilmente anche per De Bruyne e per Eden Hazard, di sicuro per Martens, forse anche per Lukaku e Batshuayi.

Alla Germania sembrava dovesse bastare di battere la Costa Rica, era improbabile che la Spagna perdesse con il Giappone e invece i tedeschi vengano eliminati proprio per differenza reti. Al debutto in una grande manifestazione, il ct Flick mostra limiti, con il Bayern aveva centrato il grande slam. 

Con i caraibici finisce 4-2, ma dopo il gol di Gnabry al 10’ in teoria i tedeschi avrebbero potuto farne 8, in tutto, ed eliminare la Spagna.

Invece nella ripresa subiscono il sorpasso di Tejeda e di Vargas. Colpiscono in tutto tre legni, la vincono con doppietta di Havertz, a cui Flick aveva colpevolmente preferito Thomas Muller, a 33 anni ormai finito, e con Fullkrug.

Festeggia il Giappone, rimonta la Spagna avanti con Alvaro Morata, nel secondo tempo a bersaglio il subentrato Doan e Tanaka, con la palla rimasta in campo per un ciuffo d’erba, forse, in questo caso però la tecnologia mette tutti tranquilli, certo prima palloni molto meno fuori sarebbero stati giudicati appunto fuori.

In Giappone da 6 anni lavora con i giovani l’ex laziale Manuel Belleri, che si era rivelato nell’Empoli. Per tre minuti, la Spagna era fuori dal mondiale, si ha la sensazione che abbia giocato a evitare il Brasile, nell’ipotetico quarto, e anche la Croazia, sfiderà invece il Marocco, molto più abbordabile.

Il Portogallo già certo anche del primo posto lascia vincere la Corea del Sud per 1-2, beffando l’Uruguay che sul 2-0 attaccava sì ma con intensità inferiore. 

Lusitani avanti con Ricardo Horta, pareggia Kim Young-Won, nel recupero un calo di concentrazione, il contropiede dei coreani finalizzato da Hwang Hee-chan. A quel punto l’Uruguay aveva un quarto d’ora, recupero compreso, per segnare il terzo gol, reclama un rigore con Cavani ma serviva un contatto superiore per lucrarlo, crea una palla gol da lontano e poco più. 

E’ la terza volta che la Corea passa il primo turno, è stato decisivo anche lo 0-0 che è riuscita a tenere nella prima partita, con l’Uruguay. Ha meriti il ct Paulo Bento, portoghese, già ct del Portogallo, dal 2010 al 2014, uscì in semifinale ai rigori, agli Europei, contro la Spagna, poi campione, e al primo turno al mondiale brasiliano. 

Per gli uruguagi è la quarta uscita al primo turno, pagano il rigore concesso al Portogallo nel recupero, per la mano di Jimenez che in effetti era in caduta anche se un po’ ne ha approfittato per toccare il pallone. 

La Svizzera batte 3-2 la Serbia, avesse pareggiato sarebbe uscita, a beneficio del Camerun, capace di superare il Brasile, già certo della qualificazione e punito da Aboubakar. A quel punto se gli elvetici avessero segnato un altro gol avrebbero soffiato il primo posto al Brasile e invece affronteranno il Portogallo. Per i carioca c’è la Corea, decisamente più abbordabile.

Shaqiri porta avanti gli svizzeri, Mitrovic e Vlahovic li rovesciano, Embolo e l’ex atalantino Freuler firmano il controsorpasso, un accenno di rissa nel finale, com’è nella tradizione degli slavi, dal sangue caldo.

Agli ottavi, dunque, ci sono rappresentanti davvero di tutti i continenti. Metà sono europee ma sulla carta avrebbero dovuto essere anche 12 (mancano Germania e Belgio, ma anche Danimarca e Galles), due sudamericane, due africane (una araba), due asiatiche, una nordamericana e una oceanica.

Complessivamente, un mondiale molto emozionante, con un arbitraggio anche al femminile, della francese Frappart, in Germania-Costa Rica, perfetto.

Il tabellone degli ottavi, con le nostre percentuali

Olanda-Stati Uniti 65%-35%

Argentina-Australia 95%-5%

Giappone-Croazia 30%-70%

Brasile-Corea del Sud 97%-3%

Inghilterra-Senegal 80%-20%

Francia-Polonia 75%-25%

Marocco-Spagna 15%-85%

Portogallo-Svizzera 70%-30%

I probabili quarti

Olanda-Argentina 30%-70%

Croazia-Brasile 25%-75%

Inghilterra-Francia 35%-65%

Spagna-Portogallo 55%-45%

Da “Enordest.it”

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