Enordest.it. Si può lasciar scappare così un allenatore vincente?

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Comincia la settimana del grande calcio italiano in Europa con 3 squadre nelle finali di coppe europee. Da non perdere stasera alle 20.35 la prima finale che vede opposte la Roma contro il Siviglia che ha eliminato la Juventus per il titolo di campione della Uefa League.

L’alterigia del presidente Aurelio de Laurentiis nel rinunciare a Spalletti

Esercita l’opzione per trattenerlo ma non si accordano e intanto lo tiene fermo. Come sarebbe stata la storia del calcio se tutti i presidenti avessero comunque fatto storie nel confermare l’allenatore scudettato, i casi sono rari. Quando gli allenatori se ne vanno da campioni, è perchè hanno un’offerta da un club decisamente superiore o hanno dubbi che la squadra sia competitiva per la Champions.

Dunque, Allegri congedato dalla Juve perchè in Champions è uscito male, nonostante Cristiano Ronaldo. Conte dalla Juve perchè litiga con Andrea Agnelli, almeno in parte stessa cosa del teatrino al Napoli.

Mourinho dell’Inter perchè va al Real Madrid. Eriksson è stato esonerato a metà del campionato successivo dalla Lazio, Lippi indotto alle dimissioni dalla Juve, entrambi stavano perdendo tanto, ma soprattutto in piazze in cui si vince poco – Lazio, Napoli – non si può mai fare.

Luciano Spalletti ha comunque l’abitudine a fermarsi

Fermo nel 2000-01 dopo l’esonero a Venezia. Fermo una stagione e mezzo, quasi due anni dopo San Pietroburgo, due dopo l’Inter, adesso questo stop. De Laurentiis avrebbe potuto metterlo in stand by solo per Guardiola, di sicuro fuori portata e di sicuro non verrebbe da un presidente che ha esonerato Carlo Ancelotti, l’allenatore forse più vincente nella storia dei club. Luis Enrique comunque non è a quel livello, al Barcellona ha vinto abbastanza in tre stagioni, con la Spagna pochino. Difficile che riprenda Ancelotti e, soprattutto, che Carlo aspetti.

A proposito, i grandi club finiscono con lo scambiarsi allenatori anche sopravvalutati, per quanto non hanno vinto. Pochettino è stato finalista di Champions con il Tottenham, certo, al Psg meritava maggiore pazienza ma adesso forse non merita il Chelsea.

Questione Juve

Il patteggiamento della Juve, 718mila euro di multa sono tanti ma nulla, non arrivano altre penalizzazioni e almeno la prossima stagione sarà in Europa, in questo momento in Conference, e difficilmente la Uefa la escluderà per un anno. Comoda, come quanto Antonio Conte patteggiò meno di un anno per le scommesse ma gliene andava a lui. “Siamo innocenti ma ci conviene patteggiare”. Fossero innocenti tutti, davvero, non avrebbero ammesso la colpa.

Alla Sampdoria, Massimo Ferrero è davvero una sciagura

E’ stato portato da Edoardo Garrone, pure contestato dai tifosi, e adesso fa opposizione alla vendita della società che rischia il fallimento e anche già penalizzazioni per la serie B, non vuole vendere a Radrizzani. Poi ci ripensa e si veste i panni di salvatore della patria. In 8 anni di proprietà, è arrivato anche a un preliminare di Europa league, ma ha accumulato debiti da record, un condannato e indagato per reati patrimoniali non dovrebbe più essere nel calcio. Va bene dall’Eccellenza in giù, ecco. Ma almeno la Samp ripartirà dalla serie B.

L’anticipo del paracadute per la serie B

L’Italia dovrebbe essere equa, quando ci sono fallimenti. Dall’86, il Palermo in serie B, la storia è piena di società fallite, persino in serie D, serve davvero par condicio. Almeno al futuro.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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