Enordest.it. Viaggio nella Davis con gli azzurri del tennis

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Vanni Zagnoli

Siamo stati a Casalecchio di Reno, nel Bolognese, per la prime due giornate dell’Italia in coppa Davis, la sconfitta netta con il Canada, con un solo set racimolato, e il riscatto puntuale con il Cile. Così il compito di domenica per gli azzurri era facile, con la Svezia, già eliminata, bastava un punto, ne sono arrivati due.

Riviviamo i giorni sotto forma di videoracconto, delle conferenze stampa e di qualcosa di colore, che abbiamo realizzato sotto forma di audio, in video, per rispetto dei diritti tv.

Qui c’è la fine del primo singolare, con la sconfitta di Sonego da parte di Galarneau

Sonego ama il calcio, è tifoso del Torino e sportivamente ammette la superiorità del debuttante canadese.

A Galarneau abbiamo chiesto il segreto del Canada, semifinalista ai mondiali di basket e ai vertici dell’atletica ai campionati del mondo

La sconfitta di Lorenzo Musetti è accompagnata comunque dal tambureggiare dei tifosi di Civitanova, volley, arrivati in pullman come già un anno fa, apposta per i cori.

“Quest’idea della musica durante le partite a me proprio non piace – spiega Paolo Francia, bolognese, 80 anni, ex direttore di Raisport -. Accade la stessa cosa al basket, alla Virtus. Il tennis è uno sport nobile, caratterizzato dal silenzio, dalla massima concentrazione”.

Vero, ma proprio il volley ha fatto scuola, con veri deejay e speaker agitatori di folle.

E qui Musetti racconta la sconfitta, argomentando alle domande sempre puntute di Ubaldo Scanagatta. 

A Gabriel Diallo che l’ha superato senza concedergli palle break chiediamo invece un giudizio sul format della Davis, così diversa da 5 anni a questa parte, rispetto ai 5 incontri sui 3 giorni del fine settimana, che l’hanno sempre caratterizzata. Interessante anche la sua storia, fra Russia e Gambia.

La coppia canadese spiega come si è imposta al tiebreak, dopo avere subito il pareggio di Arnaldi e Bolelli.

E l’analisi di Filippo Volandri, che alla vigilia era stato attaccato da Corrado Barazzutti: “Non ha l’umiltà per fare il ct”.

Per i 90 anni di Nicola Pietrangeli abbiamo intervistato uno dei figli, Filippo, che intreccia la propria storia a quella del personaggio più noto nell’intera storia del tennis italiano. Parliamo della passione per la Lazio, della scoperta del calcio a 5 e persino di gossip. Di certo Filippo ha uno stile molto diverso dal padre, parla sotto voce e rivela anche la propria traiettoria di studi e professionale.

E venerdì l’Italia si è aggiudicata faticando, in rimonta, entrambi i singolari.

Questa è l’area fra hospitality e tribuna.

L’1-0 è opera di Matteo Arnaldi, su Garin: “Sono rimasto attaccato al match”

E a noi racconta qualcosa anche del suo essere.

“Da sanremese, amo il mare. Mi rilasso. Mi sono appassionato al tennis seguendo Djokovic, nel 2011, prima ho praticato molti altri sport”

E il cileno spiega come gli sia girata male

Stessa cosa per Jarry, che nel secondo set spreca quattro matchpoint con Lorenzo Sonego.

I doppisti ci raccontano l’orgoglio di rappresentare il Cile

I due Lorenzo, Musetti e Sonego, spiegano la terza remuntada di giornata, in doppio

Domenica, dunque, dopo l’1-0 qualificante, la lunga conferenza stmapa del presidente federale Angelo Binaghi: “L’americano Haggerty alla presidente dell’Itf che ha in meno il tennis mondiale si è comportato maluccio, sono spariti gli sponsor, dalla coppa Davis, voteremo per il tedesco. 

In Davis vorrei 4 singolaristi diversi, come chiedeva il grande Rino Tommasi. Sinner non regge fisicamente troppi incontri ravvicinati, per questo in questa settimana si è fermato. Restiamo contro chi rinuncia alla convocazione in Davis, sono convinto che a Malaga ci sarà”.

“Vent’anni fa ho ereditato una federazione che era allo sfacelo, l’obiettivo è proprio portare un azzurro fra i primi 3 al mondo, Sinner si è fermato per allenarsi proprio per questo, qualche sacrificio va fatto. Un top 3-4 al mondo cambierebbe la storia del nostro tennis. Siamo stati bravi a rovesciare la situazione con 3 miracoli, contro il Cile, anche se avessimo perso sarebbe stato un incidente, in un percorso di crescita”.

Matteo Arnaldi: “Così ho battuto il figlio di Bjorn Borg”. Peccato che non ci abbia risposto nella fattispecie, su come ha trovato sul piano umano Leo, il figlio di Borg.

Lorenzo Sonego si aggiudica il secondo singolare: “Come il Torino, spesso non raccolgo in base a quanto meriterei, sul piano del gioco. Le mie partite ricordano proprio la squadra di cui sono tifoso”.

Il bilancio del ct Filippo Volandri dopo il doppio. Accanto ha il bolognese Simone Bolelli e il carrarese Lorenzo Musetti. Al capitano non giocatore chiediamo se la Davis sia ancora equivalente al campionato del mondo di calcio, di basket o di pallavolo, anche se si disputa ogni anno e ora ha cambiato formula. Calcio e pallacanestro sono a cadenza quadriennale, il volley diventerà biennale.

Infine l’esultanza di Sonego, con il megafono sotto i tifosi della Lube Civitanova volley, in particolare, arrivati per incitare con i tamburi, come un anno fa. 

Decine di altri video su vannizagnoli.it, sempre su youtube.

A freddo, poi, prima di Malaga, torneremo sul viaggio a Casalecchio, con i nostri approfondimenti su quanto orbita attorno all’evento e su lavora per allestirlo.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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