Gazzetta del Sud. Sergio Floccari, dalla C2 alla A la 22^ annata da professionista: “Fondamentale il passaggio dalla C1 al Messina, in A. Ci risalviamo con la Spal e poi vedo come proseguire”

Sergio Floccari (itasportpress.it)

Vanni Zagnoli

Sergio Floccari ha ancora 10 gare per evitare di chiudere per la prima volta una stagione senza gol in campionato. Nella Spal ha segnato solo in coppa Italia, sommando 11 presenze, minutaggio di qualità nella rincorsa alla seconda salvezza biancoceleste in A, da mezzo secolo. 

Lunedì sera è stato premiato a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, con la Clessidra, assieme all’allenatore Andrea Mandorlini. 

Sergio, è alla sua 22^ annata da professionista, quali traguardi ha?

“Cerco di finirla nel migliore dei modi – risponde l’attaccante vibonese, ai giornalisti e dal palco toscano -, centrando una salvezza importantissima”. 

A quasi 38 anni, proseguirà in serie A?

“Per adesso mi concentro su questo, tra qualche tempo dovrò ovviamente fare delle valutazioni e mi piacerebbe farlo nel modo migliore, a salvezza acquisita”.

Come fa a essere ancora competitivo?

“E’ questione di stimoli, oltrechè di regolarità di vita. Pensiamo a Fabio Quagliarella, capocannoniere del campionato, di appena due anni più giovane di me”.

Dalla serie C2 al debutto in A nel Messina, con questi 12 anni nel massimo campionato, qual è il segreto?

“La determinazione, fin dall’inizio della carriera. E poi le opportunità avute. Una svolta fu proprio il passaggio dalla C1 alla A, a Messina, da uomo del sud fu un orgoglio, la salvezza”.

Sua moglie Maria Elisa Conti, che le ha dato due figli, Giuseppe e Gianmaria, non si è stancata di vederla giocare?

“No, anzi, si diverte a seguirmi”.

Il Var le ha annullato l’unico gol stagionale, con la Sampdoria, è favorevole alla tecnologia in campo?

“Sicuramente, il verdetto così è più equo”.

Allo stadio Mazza, la Spal non vinceva da un girone intero, eppure ha battuto la Roma…

“Entriamo nella fase finale della stagione, in cui le partite contano sempre di più, siamo contenti di avere ottenuto una vittoria prestigiosa. Vediamo però che anche le altre vincono, quindi siamo consapevoli che sarà ancora difficile, perchè tutte le inseguitrici sono determinate”.

Nella Spal c’è il reggino Simone Missiroli, regista a tutto campo. Cos’ha di speciale la squadra di Ferrara?

“E’ un bel gruppo e anche Simone si è calato perfettamente nella realtà. Lo dimostriamo soprattutto nelle difficoltà. Quest’anno abbiamo avuto momenti difficili, siamo stati bravi a gestirli. Le avversarie nella lotta per evitare la terzultima posizione sono vive: il Chievo è lontano eppure vediamo con che spirito affronta le partite. Idem il Frosinone, l’Empoli e il Bologna. Ci attende un percorso difficile, abbiamo l’entusiasmo per affrontarlo”.

Petagna è in doppia cifra realizzativa, può tornare in nazionale?

“Ha compiuto un percorso di crescita importante, parlano i fatti. Mostra di essere affidabile sotto tanti aspetti, realizzativo, fisico e della continuità. Ha tutte la carte in regola”. 

E Manuel Lazzari, già arrivato in azzurro?

“La scorsa stagione ha mostrato di essere da grande squadra, per noi è importantissimo, parlano gli assist. Ha velocità e qualità nell’uno contro uno, caratteristiche che non si trovano spesso in giro e per questo  è appetibile per le big”.

Con la Lazio giocò in Europa. I biancocelesti arriveranno in Champions?

“Ha avuto delle difficoltà durante il campionato, vedo che si è ritrovata, può raggiungere il quarto posto, sfuggito l’anno scorso gettando la tifoseria nello sconforto”.

Da “Gazzetta del Sud”

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