Il Gazzettino, Atalanta-Udinese 1-3. Bergamaschi molto superiori, bianconeri di classe in contropiede. Delneri è a livelli nerazzurri: “Difesa epica”

Zapata spacca la partita del Brumana 

Vanni Zagnoli
Otto vittorie in 9 partite, ma adesso due sconfitte di fila. E’ l’Udinese a sgonfiare il fenomeno Atalanta, bianconera come la Juve e 3-1 proprio come 9 giorni fa. Delneri sorprende, a 65 anni non è da pensione, anche se è l’allenatore più vecchio della serie A, in Friuli risorge dopo la retrocessione di Verona, l’esonero al Genoa e la mancata Europa a Torino. Ironie bandite, insomma, non è bollito, è tornato quello dell’eccellente biennio a Bergamo, degli anni d’oro di Chievo e del preliminare di Champions conquistato con la Sampdoria.
Il primo tempo è orobico, ma l’Udinese passa e difende, soffre e riparte e alla fine si scatena in contropiede, approfittando degli errori difensivi di Gasperini, ricorrenti nella sua carriera da 8, peraltro. Fofana è il profeta bianconero, con un rendimento da Zico, sul serio. E’ uno da Europa, subito, sarà la prossima plusvalenza della famiglia Pozzo.
L’Atalanta, allora, è il solito spettacolo da sesto posto abbondante, con Gomez (Papu) molto più efficace del Gomez (Juanito) del Verona. Cross dalla sinistra per Conti, chiuso da Samir. Uno due dell’argentino con Petagna, Karnezis si salva in angolo. Angolo del trottolino che vorrebbe giocare nell’Italia ma non può, spizzata di Kurtic, tapin di Caldara e rasoterra di Petagna, sempre con il portiere greco vigile. Cross di Spinazzola, sempre continuo, sininistro dello sloveno e traversa. E’ proprio un Atalanta contro Karnezis, con l’uscita su Conti. Widmer chiude su Spinazzola, poi Gomez trova Gagliardini, Petagna gira e Danilo devia. E’ spettacolare anche la fase difensiva, i friulani sono indomiti, come l’Empoli a Bologna. Prima dell’intervallo tesaurizzano un doppio rimpallo, Zapata-Caldara e Thereau-Conti, che serve
involontariamente il colombiano, per la conclusione facile del vantaggio. Alla ripresa è ancora Papu show, traversone da destra e colpo di testa di Kurtic, vulnerabile nell’opposizione alle acrobazie ma centrocampista goleador. Delneri arretra Badu, partito sulla linea dei tre attaccanti, e inserisce il croato Perica ma è sempre la partita del piccolo sudamericano: Conti sbaglia mira, Widmer lo chiude in spaccata. Andrea Conti a difendere è vulnerabile, Matos lo induce a sbagliare il rinvio e Perica spedisce di poco fuori. Il vantaggio è avviluppante, Thereau gestisce una palla recuperata, coinvolge Fofana sul vertice sinistro dell’area, il tiro è perfetto, come la doppietta di Palermo. Kessie non è in giornata, Masiello non ripete il gol di Bologna, ultima vittoria nerazzurra. Il tris è sull’asse Jankto-Fofana-Thereau, tre contro due ben condotto dal ceco. I furlan sono a +12 sul Crotone, la salvezza non è in discussione.

Atalanta-Udinese 1-3
GOL: 45′ pt Zapata; st 2′ Kurtic (A), 27′ Fofana, 42’ Thereau.
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 6; Toloi 6, Caldara 5,5, Masiello 6; Conti 5,5 (28′ st Dramé 6), Kessie 5,5, Gagliardini 6,5, Spinazzola 6,5 (35′ st Pesic sv); Kurtic 7 (32′ st Freuler 6); Gomez 7, Petagna 6. All.:Gasperini.
UDINESE (4-3-3): Karnezis 7; Widmer 6,5, Danilo 6.5, Felipe 6, Samir 6; Kums 6 (38′ st Jankto 6,5), Hallfredsson 6 (7′ st Perica 6), Fofana 7; Badu 6, Thereau 7, Zapata 7 (20′ st Matos 6). All.: Delneri.
Arbitro: Maresca di Napoli 6,5.
Note: ammoniti Danilo per gioco falloso, Gomez e Perica per
comportamento non regolamentare. Angoli: 9-0 per l’Atalanta. Recupero: pt 1’, st 4’. Spettatori: paganti 5.339, abbonati 10.841. Incasso 59.651 euro (quota abbonati 129.641,90 euro).

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