Il Gazzettino, Europa league, Lione-Roma. Il sarcasmo di Spalletti: “I giornalisti avevano ragione a dire al presidente Pallotta di non riprendermi. Sono ombroso”

Edin Dzeko, protagonista in Europa. Qui in rete contro il Villareal

In Europa league, resta la Roma, all’inseguimento del 2° trofeo della storia, dopo la coppa delle Fiere del ’61. Gioca in Francia alle 21.05 (Skysport1; in chiaro sull’8dt), con l’Olympique Lione, quarto nella Ligue con 47 punti, a 18 dalla capolista Monaco. L’allenatore Bruno Genesio: “Speriamo di imitare il Siviglia, ultimo vincitore. Con equilibrio e pazienza”.
Spalletti difende la Roma, dopo le sconfitte nette nel derby e con il Napoli. “Non partecipo al disfattismo, ancora è tutto a portata di mano. Proveremo a fare la partita”. Dieci anni fa, fu l’ex veneziano Amantino Mancini a eliminare l’Ol negli ottavi, ma di Champions, con il doppio passo. “Nel 2007 solo il Lione era competitivo, adesso anche Psg, Monaco e Nizza, quindi si è abituato all’alto livello, tecnico e fisico. Occhio alla velocità di Lacazette”. “Lucio”, come lo chiamano a Roma, provoca sempre: “Io sono peggiorato in tutto, sono più nervoso e vedo ombre ovunque. È giusto l’sms che i giornalisti hanno mandato al presidente Pallotta quando mi ha richiamato: “Ci deve ripensare, è una persona pericolosa, non lo prenda”.
Dzeko ha già segnato 29 gol: “E’ la mia miglior stagione – conferma -, non sento i 31 anni perchè lavoro molto, prima e dopo l’allenamento. Totti? E’ una leggenda, per la Roma significa tutto”.
Negli ottavi, spiccano i derby: in Germania Schalke-Borussia Moench., in Belgio la sfida fiamminga Gent-Genk.
Vanni Zagnoli

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