Il Gazzettino, Napoli-Chievo 2-1. I primi gol di Milik e Diawara, dal secondo grave infortunio e in serie A. Gialloblù ammirevoli, sarristi in crisi, a partire da Mertens. Se sbaglia anche Koulibaly… Il San Paolo è stanco, fischia Insigne, che poi inventa l’assist del pari

La parata di Sorrentino su Mertens (imagephotoagency/calciodangolo.com)

La versione integrale del pezzo per “Il Gazzettino”

E’ primavera, si decidono i campionati, Allegri lo evidenzia da anni e la Juve si accinge al 7° scudetto di fila e quasi certamente ripartirà da favorita per l’8°. Questo dice il San Paolo, al di del 2-1 colto dal Napoli a 25” dallo scadere, con due gol negli ultimi 4’ e mezzo, di Milik e Diawara. Si passa dai fischi, con Insigne arrabbiato con il pubblico, alla festa. Restano intonse le difficoltà del Napoli contro il Chievo, fra le squadre più in crisi da un girone a questa parte eppure maghi del controgioco. Per una volta i gialloblù non sono fatali ai campani, si parlava proprio di fatal Verona, anche in trasferta, perchè il confronto aveva regolarmente penalizzato le ambizioni del presidente De Laurentiis e, chissà, magari, stavolta le rilancerà.
Dunque arresta la rottura prolungata, rovesciando in 4’ una squadra modesta, in doppio senso. Che non ha grandi valori se non l’umiltà, la lotta, l’opposizione fiera, riuscita all’andata, 0-0. La Juve fatica di meno, contro le provinciali, a Benevento è stata impegna solo per un’ora. Il Napoli aveva preso 4 sberle dalla Roma, si era arenato a San Siro con l’Inter, 0-0, e pure a Reggio con il Sassuolo. Il problema è che Mertens è tornato anonimo, come sino a un anno e mezzo fa, all’infortunio di Milik, e il polacco non ha neanche un tempo di autonomia, ancora. Il resto è tika taka meno verticale, Insigne si eclissa, Callejon e Hamsik sono spremutissimi, nè il ritorno in regia di Diawara al posto di Jorginho, ex Verona, è sufficiente a dare brio. Se Ghoulam non si fosse infortunato, un girone fa, se fosse arrivato Verdi o Politano, più magari due esterni di riserva migliori di Maggio e Mario Rui, il Napoli probabilmente sarebbe davanti alla Juve e non a -4, con il confronto diretto a Torino. Per contro, il Chievo è da serie A, da quando debuttò, a inizio millennio, è retrocesso solo una volta e subito risalì. L’anima sono i meno noti, Bani dietro, Bastien, Depaoli, Inglese doveva andare al Napoli è rimasto ma è in ribasso. Come i sarristi. Partiti fra l’altro a luglio, per il preliminare passato sul Nizza di Balotelli, e dunque stanca, a 7 giornate dalla fine.
Al 16’ Callejon fallisce la migliore occasione, destro da pochi passi alle stelle, Sorrentino para solo su Mertens. Al 6’ st Depaoli trattiene il belga, è rigore, respinto da capitan Sorrentino, 39 anni e 4 figlie. Altre due parate e traversa di Tonelli. Il Chievo avanza al 25’, Koulibaly sbaglia il disimpegno e lancia Giaccherini, altruista per Stepinski, il polacco si libera di Tonelli e insacca all’incrocio. Il pari su lancio da 30 metri di Insigne, Milik è smarcato, di testa in pallonetto coglie in controtempo Sorrentino. Che para all’incrocio. Si arrenderà su angolo di Callejon, Tonelli tocca in acrobazia, palla a Diawara, il guineano prende la mira e con il destro a giro infila, a 25” dallo scadere.
“È un buon pomeriggio – racconta Milik -, perché abbiamo vinto e ho segnato, contribuendo alla rimonta. Non avevo ancora segnato, dopo il secondo grave infortunio, sono felice, dopo mesi veramente duri. Abbiamo molto rispetto per la Juve, gioca bene, vince e ha 4 punti di distacco”. Sarri: “Abbiamo vinto una partita che meritavamo, sembrava stregato, con statistiche clamorosamente a nostro favore: il finale ha dato una logica allo svolgimento della partita. Vogliamo vincere tutte le partite, questo modo di conquistare i tre punti è un messaggio per noi stessi più che per la Juventus: non fossero arrivati, sarebbe stata un’ingiustizia. Senza il pubblico non saremmo riusciti a ribaltarla, a volte sbagliamo scelte negli ultimi 20 metri. Il gol di Milik fa capire quanto sia stato disastroso il suo doppio infortunio”.
Maran: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo, concedendo relativamente poco. Veniamo bastonati al primo errore e non riusciamo a portare a casa il risultato. Ci siamo difesi con ordine, sull’angolo del 2-1 c’era probabilmente un fallo a nostro favore, avrebbe di fatto chiuso la partita. Nel finale ci siamo schiacciati, commetttendo un errore, di fronte alla loro spinta”.
Vanni Zagnoli
Napoli-Chievo 2-1
GOL: st 25′ Stepinski ©, 43′ Milik, 47′ Diawara.
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Tonelli 6.5, Koulibaly 5, Mario Rui 6.5; Allan 5.5 (25′ st Zielinski 6), Diawara 7, Hamsik 6 (18′ st Milik 7); Callejon 6, Mertens 5 (49′ st Rog sv), Insigne 5.5. All.: Sarri.
Chievo (4-4-2): Sorrentino 7.5; Depaoli 5.5, Tomovic 6, Bani 6, Gobbi 5.5; Bastien 6, Radovanovic 6,5, Rigoni 6, Giaccherini 6 (36′ st Leris sv); Meggiorini 5 (7′ st Stepinski 6.5), Inglese 5. All. Maran.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo 5,5.
Angoli 14-0 per il Napoli. Recupero: pt 0’, st 3’. Ammoniti: Depaoli, Mario Rui, Giaccherini e Inglese per gioco scorretto; Insigne per proteste. Spettatori: 45 mila.

Da “Il Gazzettino”

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