Il Gazzettino. Germania prima: stesa l’Irlanda del Nord con Mario Gomez, titolare dopo 4 anni. Superiorità totalizzante e parate di McGovern. Passa anche la Slovacchia, in serata arriva la qualificazione anche dei verdi

 

Irlanda del Nord-Germania 0-1

GOL: pt 31′ Gomez.

Irlanda del Nord (4-5-1): McGovern 7,5; Hughes 5, McAuley 6,5, Cathcart 5,5, J. Evans 6; Ward 6,5 (25’ st Magennis 5,5), C. Evans 5 (39′ st McGinn sv), Norwood 5, Davis 6, Dallas 5,5; Washington 5 (14′ st Lafferty 5). All.: O’Neill.

Germania (4-2-3-1): Neuer sv; Kimmich 7, Boateng 6,5 (31’ st Howedes 6), Hummels 6,5, Hector 6,5; Khedira 6,5 (24’ st Schweinsteiger 6), Kroos 6; Ozil 6,5, Muller 6,5, Goetze 6 (10’ st Schurrle 5,5); Gomez 6,5. All.: Loew.

Arbitro: Turpin (Francia) 6,5.

Note: angoli: 6-3 per la Germania. Recupero: pt 1’, st 3’. 45mila spettatori.

Vanni Zagnoli

La Germania vince il gruppo C grazie alla differenza reti, ha segnato un gol in più della Polonia e come i polacchi in tre gare è inviolata: ai tedeschi era successo nel girone di Inghilterra ’96, mentre l’Italia non subì reti nella prima fase dell’80, in casa.

Al Parco dei Principi decide Mario Gomez, non era titolare in nazionale da 4 anni, alla mezz’ora trasforma la sesta palla gol germanica. Ozil innesta centralmente Muller, l’attaccante del Bayern si porta via Cathcart e Hughes, serve Gomez per il piatto destro sicuro: é nell’immagine in copertina

Low è il ct più longevo dell’Europeo, in carica da 10 anni, la sua nazionale gioca a memoria al punto da tenere palla per il 79% del tempo, con 9 tiri in porta contro uno (più 5 fuori) e 34 cross a 7. Solo nei contrasti c’è equilibrio, perchè l’Irlanda del Nord fa la partita difensiva che deve, lasciando solo in avanti Washington. I tedeschi sono eleganti nella costruzione, mancano solo nella determinazione di segnare. Rispetto allo 0-0 con la Polonia, il 21enne Kimmich aumenta la spinta a destra, sembra Lahm, ritiratosi dalla nazionale da campione del mondo, come Mertesacker e Klose. In attacco resta in panchina Draxler. McGovern para su Muller, che poi trova il palo in tuffo e la traversa, servito da Gotze. Anche Mario Gomez sbaglia un gol, gli è successo troppe volte nell’ultima stagione alla Fiorentina, ma ritorna, dopo il prestito al Besiktas. Solo Ward solletica Neuer, alla ripresa è Gotze a mancare due occasioni.

Prima dell’intervallo c’è il momento più singolare per una terna arbitrale, Hector rinvia su Ward, la palla rimbalza sullo stomaco dell’assistente Danos. Accusa il colpo ma resta in piedi. Come i verdi, sospinti da 15mila tifosi. Si qualificano fra le migliori 4 terze, mentre l’Albania è vicina all’esclusione. I risultati del pomeriggio qualificano anche la Slovacchia, migliore terza.

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