Il Gazzettino, la Ferrari di Antonio Giovinazzi. “Pugliese come Mennea e Conte, dalla Prema di Vicenza”. Bellissimo e magrissimo, sfonderà come modello

Antonio Giovinazzi ha iniziato a gareggiare con i kart nel 2006

Dalla vicentina Prema a terzo pilota della Ferrari. E’ la storia dell’anno, per l’automobilismo italiano, con protagonista Antonio Giovinazzi, 22 anni, incontrato di recente a Bologna, ai Caschi d’oro di Autosprint.
Antonio, arriverà presto in F1?
“Quello è l’obiettivo, molto difficile, soprattutto adesso”.
Marchionne l’ha annunciata come terza guida…
“Il traguardo è diventare pilota professionista, qualsiasi team va bene. Basta poi arrivare in F1”.
Viene dal secondo posto in Gp2.
“Il titolo è sfumato all’ultima prova, con la Prema. In questa categoria emerge davvero il migliore, dal momento che tutti hanno il telaio Dallara, dell’ingegnere parmense”.
Quando ha iniziato?
“A 3 anni con i kart, spinto da papà Vito, che a Martinafranca lavora in un’azienda di trasporti. La prima gara fu a 7 anni e poi ho vinto vari campionati di kart. Il debutto in monoposto avvenne nel 2012, nell’Abarth”.
A chi si ispira?
“Schumi è l’idolo, quando ero bambino vinceva molto. E come personaggio ho Valentino Rossi. Il mio manager è Enrico Zanarini, lo stesso di Fisichella”.
Dopo Mennea e Conte, si avvia a diventare lo sportivo pugliese più popolare.
“Per la verità neanche sono così conosciuto nella mia regione”.
Visto da vicino, è magrissimo e bellissimo…
“L’alimentazione e il lavoro sono importanti. La tv? Per ora no. Sono single e ho il diploma di ragioneria”.
Vanni Zagnoli

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