Il Gazzettino. La Germania per il double, la Confederations dopo l’Europeo under 21. Il Cile punta ai rigori, ha vinto due copa America e la semifinale con il Portogallo grazie a Claudio Bravo. Il top11 under, con 6 tedeschi e solo Bernardeschi fra gli azzurrini. C’è Skriniar (Inter)

I tedeschi dopo la vittoria con il Messico (Epa-Armando Babani)

La Germania va per la doppietta. Alle 20, a San Pietroburgo (Skysport1) affronta il Cile nella finale di Confederations. E’ solo alla 3^ partecipazione, vanta un terzo posto e può bissare il titolo ottenuto venerdì sera con l’under 21. Sei tedeschi, fra l’altro, erano ancora in età per disputare l’Europeo di Polonia, sono stati invece cooptati dal ct Low, che ha lasciato a casa molti big. I bianchi sono continui (sempre sul podio mondiale nel millennio e per 3 volte su 5 agli Europei) e anche spettacolari, in questo decennio. Di fronte hanno il Cile, che ai rigori sull’Argentina si è aggiudicato due Copa America e anche la semifinale con il Portogallo, sempre grazie alle parate del capitano Claudio Bravo, del Manchester City. I sudamericani allenati da Pizzi puntano proprio ai rigori: ai mondiali non sono mai andati oltre gli ottavi. Alle 14 (Skysport), a Mosca, allo stadio Spartak, la finale per il 3° posto, fra Portogallo, senza Ronaldo, e Messico.
TOP 11. C’è solo un italiano, Federico Bernardeschi, nella squadra ideale degli Europei: “Ha mostrato classe nel cammino degli azzurrini – scrive la Uefa -, sino alla semifinale, mettendo a segno gol decisivi”. Domina la Germania, nel 4-4-2, con 6 elementi: Pollersbeck; Skriniar (Slovacchia, Inter), Toljan, Stark, Gerhardt; Arnold, Ceballos (Spagna, mvp), Meyer, Saul (Spagna); Marco Asensio (Spagna), Bernardeschi.
Vanni Zagnoli

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