Il Gazzettino, l’under 21. Azzurrini al debutto con la Danimarca, Di Biagio: “Passa solo la prima più la miglior seconda dei gironi, vale già la semifinale”. Il 2-0 del Portogallo sulla Serbia, il 5-0 della Spagna alla Macedonia

Luigi Di Biagio con Bernardeschi (ansa)

(v.zagn.) Passa solo la prima, più la miglior seconda dei tre gironi, per cui l’Italia deve vincere per non correre rischi. L’Europeo under 21 degli azzurrini inizia stasera da Cracovia, alle 20,45 con la Danimarca.
“E’ cresciuta tantissimo – conferma il ct Gigi Di Biagio -, è molto organizzata. Sappiamo come giocano. Con questa formula la gara d’esordio è la più importante, come fosse un ottavo di finale. Due anni fa, con la Svezia, andammo in vantaggio con un rigore di Berardi, giocammo benissimo per 70’ ma poi mancammo in alcuni momenti decisivi. Guardo i ragazzi negli occhi, sono molto motivati”.
In porta c’è Donnarumma, in difesa Conti, Caldara, Rugani e Barreca, a centrocampo Pellegrini, Gagliardini e Benassi, in avanti Berardi, Petagna e Bernardeschi. I milanisti Calabria e Locatelli sono buone alternative, come Chiesa per l’attacco.
“Nessuno della nazionale A si deve sentire sicuro di giocare. Siamo contenti che i giovani finalmente giochino con continuità, non possiamo lamentarci che qualcuno abbia speso molto nella stagione e perciò non fosse al meglio”.
Mentalmente non può esserlo Donnarumma, per il mancato rinnovo al Milan. “Non è semplice estraniarlo dalla situazione, per lui è comunque solo un momento di crescita. Come per il blocco dell’Atalanta, insieme dall’under 17”.
Berardi e Bernardeschi sono in grado di vincere la partita da soli, con punizioni, tiri da fuori e assist. L’esterno del Sassuolo era già titolare due anni fa, come Rugani, mentre erano in panchina Cataldi e Benassi, ora capitano. “Nel 2015 – racconta il torinista – fu una grandissima delusione, noi che l’abbiamo vissuta trasmettiamo al gruppo la voglia di rivalsa. E la presenza dei big è un valore aggiunto”.
Manca solo il milanista Romagnoli, infortunato.
Per il girone B, a Bydgoszcz il Portogallo supera 2-0 la Serbia, fierissima avversaria dell’Italia nel girone di qualificazione. Segnano al 37’ Goncalo Guedes (Psg), su assist di Podence e l’ex udinese Bruno Fernandes a 2’ dalla fine, servito da Sanches, già protagonista all’Europeo dei grandi, un anno fa. Si arrende Vanja Milinkovic-Savic, portiere di riserva del Torino e fratello del laziale Sergej. In serata, a Gdynia, la Spagna regola la Macedonia per 5-0. A bersaglio Saul dell’Atletico Madrid in rovesciata, tre volte Asensio (Real) e il milanista Deulofeu su rigore, è al 17° gol nell’under iberica, record.

Related Posts

Leave a reply