Il Gazzettino. Milan, Donnarumma verso la cessione, lo cercano Psg e Real Madrid. Non c’è la clausola da 70 milioni indicata nel rinnovo, Raiola minaccia il braccio di ferro legale. Il ruolo degli avvocati Grassani e Rigo, vicentino. Magari altri due milioni, per raggiungere Higuain e Bonucci

Antonio e Gigio Donnarumma (sport.sky.it)

Ci risiamo, Donnarumma punta i piedi e vuole andare via dal Milan, possibilmente a parametro zero. Lo cercano il Psg e il Real Madrid, piace a molte società europee e intanto ha fatto inviare al Milan un documento in cui sostiene di essere stato indotto a firmare il rinnovo del contratto sino al 2021 cedendo a pressioni psicologiche.
Il ds Massimiliano Mirabelli e il dg Marco Fassone incontreranno Mino Raiola, regista di questa nuova sortita, dopo l’infinita querelle estiva. Insomma a Gianluigi Donnarumma non bastano gli oltre 5 milioni di euro di ingaggio per questo quadriennio, indubbiamente incidono le difficoltà di un Milan da metà classifica e non da Champions league. Il Milan non cederà di un millimetro, non vuole riconoscere ritocchi economici, soprattutto non ha intenzione di inserire la clausola per la rescissione da 70 milioni di euro, teoricamente concordata al momento della firma ma non depositata in Lega.
Da Montella a Gattuso, Gigio è naturalmente un punto fermo rossonero, anche contro il Bologna ha salvato la vittoria, si aspettava però una stagione di successi, anzichè di difficoltà, e allora vorrebbe forzare la mano per andarsene, con la consueta regia del re dei procuratori. La nuova dirigenza rossonera prenderà in considerazione solo offerte faraoniche, tipo sui 120 milioni, ma ha tutta l’intenzione di trattenere l’erede designato di Buffon, in nazionale. La società è tutelata dall’avvocato bolognese Mattia Grassani, che ha rilevato Leandro Cantamessa, fedelissimo di Galliani e Berlusconi, mentre gli interessi di Donnarumma sono affidati anche al legale vicentino Vittorio Rigo.
Si annuncia una lunga nuova querelle, difficilmente tuttavia il portiere che a fine febbraio compirà 19 anni otterrà l’annullamento del contratto prolungato. Del resto la società aveva fatto il massimo, per accontentarlo, inserendo in rosa persino il fratello Antonio, 27 anni, portiere che era finito in Grecia, non avendo mai trovato spazio nel Genoa e ora terzo.
Stasera il Milan ospita in coppa Italia il Verona, Gigio Donnarumma sarà regolarmente in campo perchè il vice Storari si è infortunato, diversamente avrebbe riposato. A proposito, Gattuso puntualizza: ”Da parte mia non c’è alcun problema su Donnarumma, parleranno Fassone e Mirabelli, se ce ne saranno. Io non tocco con mano problemi con Gigio, ci parlo ogni giorno, lo vedo tranquillo: non l’ho mai sentito dire che saranno le sue ultime partite. Sta là e gli brucia se non arrivano i risultati: dopo Benevento era molto triste, per il pareggio subito al 96’”.
Di certo fa sorridere che Donnarumma ora torni fuori con questa storia, sostenendo che ci sia stata una violenza psicologica, al momento di firmare. Era un martedì di luglio e Raiola in sede al Milan non c’era, in effetti l’avvocato Rigo per protesta uscì dalla stanza al momento delle firme. Il legale si appena all’articolo 1435 del codice civile, per invalidare l’accordo, si pensa a una causa davanti al collegio arbitrale ma entrambe le parti la evitano volentieri. Se il contratto venisse annullato, Gigio tornerebbe in scadenza e andrebbe via a parametro zero, con danno patrimoniale enorme per un Milan che già rischia di vedersi fermare più sessioni di mercato per avere trasgredito il fairplay finanziario. Questo è come il primo botto del mercato di riparazione, le trattative sono già iniziate, questa su Donnarumma sarà un nuovo tormentone. Magari 11 milioni lordi a Raiola sembrano pochi, probabilmente per Gigio ne vuole 7,5 netti, per uguagliare le cifre di Higuain e Bonucci.
Vanni Zagnoli

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