Il Gazzettino, Palermo-Napoli 0-1, il rigore su Raul Albiol è dubbio. Il paradosso: a metà campo e sulla trequarti si lascia correre il più possibile, in area per una trattenuta insignificante si decide una partita

La trattenuta di Andelkovic su Raul Albiol
La trattenuta di Andelkovic su Raul Albiol

Vanni Zagnoli
Decide la trattenuta di Andelkovic su Raul Albiol. E’ reciproca, in genere si dà ragione al difensore, Rocchi però è un arbitro molto fiscale, già al 10° rigore stagionale, e lo fischia. Del resto aveva avvertito i difensori del Palermo che avrebbe fatto attenzione alle maglie tirate sui calci piazzati. Peraltro in quest’annata arriviamo al paradosso che in area non si perdona nulla, mentre fuori si ha la tendenza a lasciar correre per non penalizzare lo spettacolo.
E’ così che il Napoli risolve il posticipo del Barbera e torna a -3 dalla Juve, con Higuain, ora preciso anche dagli 11 metri. Ha quasi doppiato il secondo cannoniere, Dybala, 27 gol contro 14, un distacco da record. Poi la squadra di Sarri controlla, fa girare la palla senza il tremendismo mostrato con il Chievo. Alterna bene il possesso alle verticalizzazioni e doma i rosanero, rimasti con un punto sul Frosinone e due sul Carpi.
Il ritorno in serie A di Walter (Alfredo Amato Lenin, all’anagrafe) Novellino è dignitoso, fa venire in mente quando venne promosso con il Venezia e poi lo salvò, unica permanenza lagunare dal ’62, nel massimo campionato. Mancava dall’esonero di Torino nel 2009, all’ingresso in campo saluta Maggio, vicentino di Montecchio Maggiore, valorizzato alla Sampdoria ma ora in panchina per Hysaj.
I siciliani in fase difensiva passano al 4-4-2, il modulo preferito dal tecnico subentrato a Iachini, sfiorano il pari con il sinistro di Vasquez ma il volo di Reina è grande portiere, non solo da leader dello spogliatoio. Il Napoli convince per mezz’ora, aveva avvicinato il vantaggio al 3’ con il cross di Allan respinto corto da Sorrentino, che poi si oppone a Insigne. Verso l’intervallo abbassa il ritmo e Hamsik non è determinato nella ricerca nell’incursione sul fondo.
La ripresa è tranquilla per la seconda forza del calcio italiano, Sorrentino cattura il diagonale di Higuain e la conclusione di controbalzo di Insigne, lanciato morbidamente da Jorginho. Higuain presume troppo con un pallonetto defilato, infine è Mertens a esaltare il portiere di casa.
Mai il Napoli si era aggiudicato 19 partite su 29. Magari non vincerà lo scudetto, però non era stato corale neanche quando vinse i due campionati con Maradona. E adesso ha El Pipita.

PALERMO-NAPOLI 0-1
GOL: 22’ pt Higuain rig.
PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino 7; Struna 6, Gonzalez 6,5, Andelkovic 5,5, Pezzella 6,5; Quaison 5,5 (45’ st Trajkovski sv), Hiljemark 5 (36′ st Balogh sv), Jajalo 5, Chochev 5; Vazquez 6, Gilardino 5 (7′ st Djurdjevic 6). Allenatore: Novellino.
NAPOLI (4-3-3): Reina 6,5; Hysaj 6,5, Albiol 6,5, Koulibaly 7, Ghoulam 6,5; Allan 6, Jorginho 7, Hamsik 5,5 (27’ st David Lopez 6); Callejon 6 (20’ st Mertens 6,5), Higuain 6,5, Insigne 6 (43′ st El Kaddouri sv). Allenatore: Sarri.
ARBITRO: Rocchi di Firenze 6.
Note: ammoniti Chochev, Albiol, Quaison, Lopez per gioco falloso. Angoli: 9-4 per il Napoli. Recupero: pt 1’, st 4′. Spettatori: 14628.Il

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