Il Gazzettino, sabato, il calendario. L’avvio complicato della Juve, il Milan subito contro l’ex Mihajlovic e il Torino. Il presidente Cairo, anche di Rcs: “NIente vacanze, ho da lavorare”

Nella foto la curva del Torino.
La  curva del Torino.

Vanni Zagnoli

Sembra che il computer giochi contro la Juve, per metterla in difficoltà nelle prime giornate, in maniera da intralciarla il più a lungo possibile, verso il 6° scudetto di fila. L’avvio è con la Fiorentina (“Spero che la fame bianconera sia un po’ diminuita”, auspica il dg viola Andrea Rogg), poi all’Olimpico con la Lazio, il Sassuolo a Torino e l’Inter a San Siro. Stona che alla presentazione dei ilendari manchino i dirigenti di Juve, Napoli e Roma, Marotta e De Laurentiis magari volevano evitare di parlare di Higuain. Ecco, Juve-Napoli è il 30 di ottobre, allo Stadium, ed è un bene per El Pipita che la sua prima (probabile) al San Paolo sia solo nel girone di ritorno.

L’avvio della squadra di Sarri è morbido, con solo il Milan fra le squadre di vertice nelle prime 8 giornate. La Roma si candida come seconda forza e nei 5 turni iniziali unicamente il Torino sembra in grado di impensierirla: “Ci interessa di più il sorteggio di Champions”, obietta Spalletti.

Il primo derby cinese a Milano sarà alla 13^ giornata e quello sarà lo snodo fondamentale per l’Inter, che poi affronterà Fiorentina e Napoli. “Dopo le partite di Europa League – sottolinea il ds nerazzurro Piero Ausilio – avremo impegni molto duri”.

Il Milan parte dal Meazza con il Torino. “Subito Mihajlovic contro il suo passato – sorride il presidente granata Urbano Cairo (foto)-, ha impattato benissimo con il nostro ambiente”. E’ proprio lui la star della nuova serie A, intervistatissimo per la scalata al Corriere della Sera: ”Non andrò in vacanza, perchè ho lavoro da sbrigare. Il derby? Ne ho vinto uno solo, quindi si può migliorare”.

Tornando al Milan, è all’8^ giornata con la Roma e all’11^ con la Juve che saprà se è da Champions. “Non abbiamo le coppe, ma neanche l’inizio è comodo”, avverte il ds Rocco Maiorino, in mancanza di Galliani, fermato da impegni personali.

La partitissima di fine anno è Juve-Roma, dunque sarà alla terzultima giornata che Pjanic tornerà all’Olimpico da avversario e lì magari vorrà festeggiare il suo primo scudetto.

L’Udinese comincia con trasferte difficili (Roma e Milan) ma al Friuli può impattare bene, contro Empoli e Chievo. “L’inizio è impegnativo – osserva il nuovo tecnico, Beppe Iachini -, ci prepariamo con la consapevolezza di affrontare

subito una grande squadra. Non sarà distratta dalla Champions, è rodata e lavora insieme da tempo. Serve accelerare il processo di conoscenza”.

Alla 10^ giornata, il 26 ottobre, tornerà da avversario a Palermo, dove per due volte è stato indotto ad andarsene da Zamparini. “Capitano le partite da ex. Resto convinto che il gruppo regalerà grandi soddisfazioni ai tifosi”. Un anno fa l’Udinese cominciò vincendo in casa della Juve, per spegnersi presto. Per la 3^ stagione di seguito è fuori dall’Europa, sequenza negativa inedita, dal ritorno in A, 21 anni fa. E’ la stella di nordest, assieme al Chievo.

A cura di Giangabriele Perre

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