Il Giornale, Sassuolo-Roma 1-3. Spalletti è l’antiJuve. A Florenzi salta un crociato, tornerà a primavera. Poteva finire 1-5. Dzeko è macchinoso ma immarcabile. L’industriarsi di Adjapong, 18 anni

Sassuolo-Roma 1-3. DzekoIl rigore procurato da Dzeko mantiene la Roma a due punti dalla Juve

Vanni Zagnoli
Reggio Emilia
La Roma è l’antiJuve più convincente, rimonta il Sassuolo con una superiorità rara, da 1-5, palle gol alla mano. Attacca con continuità dalle fasce, sospinta dai 3mila tifosi e la partita è molto vivace da subito, con il sinistro Defrel respinto a fatica dal portiere e Politano poi contrato. L’azione del vantaggio emiliano è esemplare. Break di Cannavaro, avanza, scarica per Politano e aspetta il cross, perfetto, rientrando sul sinistro. Come lo stacco a centro area, su Fazio. E’ il primo gol sassolese alla Roma al Mapei e anche il primo di Paolo Cannavaro in Emilia, alla terza stagione. I neroverdi sono efficaci anche senza Magnanelli, Berardi, Missiroli e Duncan, sanno chiudersi e ripartire (Defrel gira centralmente), oltre che impostare. Si appoggiano molto sul ghanese Adjapong, 18enne fumoso, sull’out sinistro, e comunque più convincente del 21enne Mazzitelli, figlio del giornalista Massimo, di repubblica.it. Ecco, Di Francesco vira sul 4-2-3-1, puntando anche su Pellegrini (’96) e su Politano (’93). Largo ai giovani, insomma, nella zona nevralgica del campo.
La Roma è timida nei comprimari, Fazio ed Emerson, affiora il ricordo dell’eliminazione al preliminare di Champions, del resto Juan Jesus e Rudiger per ora non stanno meglio. I singoli restano superiori, quando hanno spazio pungono, Nainggolan da fuori coglie la traversa piena con il destro saettante. Senza Bruno Peres e sopra tutti Perotti, Spalletti perde imprevedibilità. Salah va lanciato, da fermo perde molto del potenziale, Dzeko è sgraziato come sempre, l’intesa fra i due è approssimativa: il bosniaco va all’intervallo mancando la girata sottoporta e poi piroetta contro la traversa l’allungo di Emerson. L’occasione più facile è chiusa sul fondo.

La pressione capitolina è da Champions, non da Europa e il Sassuolo paga proprio le fatiche della prima avventura in coppa. Dai e dai, Edin impatta, trasforma di destro l’apertura di Salah. Che poi, lanciato da Defrel, vola verso la porta, tocca debolmente e Cannavaro salva. Segue una fase di ping(Adja)pong, cioè di errori a centrocampo e la Roma comunque insidiosa (El Shaarawy) e i modenesi a 5, dietro. I sassolini sono sulle gambe, Lirola interviene su Dzeko in area in maniera assurda, il rigore è netto e l’incasso prepotente. Come il contropiede di El Shaarawy per Nainggolan e il tripudio. Anche per la passerella di Totti. Ps: Dzeko è l’Higuain stagionale.
Sassuolo-Roma 1-3
Marcatori: 12’ pt Cannavaro; 12’ st Dzeko, 31’ st Dzeko rig, 33’ Nainggolan.
SASSUOLO: Consigli 6; Gazzola 6 (28’ st Lirola 4,5), Cannavaro 6,5, Acerbi 6, Peluso 6; Pellegrini 6,5, Mazzitelli 5; Politano 6, Defrel 6, Adjapong 6,5 (34’ st Ricci sv); Matri 5 (18’ st Biondini 5,5). All.: Di Francesco 6.
ROMA: Szczesny 6; Florenzi 5,5 (40’ st Totti sv), Manolas 6, Fazio 5,5, Emerson 6,5; De Rossi 6,5, Strootman 6,5 (25’ st Paredes 6); Salah 6,5, Nainggolan 6,5, El Shaarawy 6 (34’ st Rudiger sv); Dzeko 7. All.: Spalletti 7.
Arbitro: Damato 6,5.
Note: ammoniti: Mazzitelli, Pellegrini e Lirola. Spettatori: 16mila circa.

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