Giornale di Sicilia, Sassuolo-Palermo 4-1. Ragusa: “Ho approfittato dell’indecisione fra Morganella e il portiere”. Matri: “Bravi a ribaltare il risultato già nel primo tempo”. Di Francesco: “Mi aspettavo una partenza rosanero forte”

Alessandro Matri, autore di una doppietta, non segnava da ottobre

Reggio Emilia
Nel primo anno di serie A, il Sassuolo si salvò nonostante un parziale di 14 sconfitte in 17 gare, che portò all’esonero di Eusebio Di Francesco. Il -8 del Palermo dall’Empoli è in linea con il ritardo dei neroverdi nell’inverno 2014, ma in Emilia arrivarono 11 rinforzi.
“Mi aspettavo una partenza rosanero forte – spiega l’allenatore che era stato cercato dal Milan, la scorsa primavera -, tuttavia la squadra ha reagito bene, senza perdere i meccanismi nonostante abbiamo cambiato sistema di gioco. Anche con Defrel abbiamo proposto il 4-2-3-1, siamo tornati al 4-3-3 con l’ingresso di Duncan. Ho cambiato le uscite difensive e modificato qualcosa nei primi 20’”. Il gol aveva sorpreso la difesa modenese. “Diamo merito a Nestorovski, ma l’errore più grande è dei due centrali, troppo aperti: dovevano essere più stretti su quella giocata”.
E’ stato un messinese, Antonino Ragusa, a capovolgere la partita. “Ci ha abituato a queste prestazioni, è in grande crescita, uno di quelli che attacca meglio la profondità. Matri tende ad aprirsi sull’esterno e io non voglio, contro i rosanero la lavorato tanto bene dentro l’area. E Berardi è illuminante nei primi due passaggi”.
Ragusa è cresciuto nel Giardini Naxos, fra i 10 e i 16 anni. Dopo 10 squadre cambiate è titolare in A: “Il 2-1 – sottolinea l’esterno – è frutto di uno dei tagli che ci chiede il mister, poi ho approfittato dell’indecisione fra Morganella e il portiere”.
Alessandro Matri non segnava da ottobre, dall’1-1 allo scadere di Bologna. “La vittoria non era scontata – racconta -. Il Palermo è in difficoltà, ma non era una partita semplice, dal momento che ci siamo trovati subito in svantaggio. Siamo stati bravi a reggere e a ribaltare il risultato già nel primo tempo. Nella ripresa loro hanno cercato il pareggio, si sono sbilanciati e ci hanno lasciato spazio”.
Vanni Zagnoli

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