Giornalisti, addio a Paolo Prestisimone, Il Giorno, Kataweb. La sua sclerosi multipla, non sapevo niente

Paolo Prestisimone se n’è andato, non avevo capito, avevo letto male, pensavo a un amico, sono giorni per me singolari.

Ci eravamo conosciuti a Il Giorno, io collaboratore zelante, lui redattore. Iniziai nel ’93 e allora c’erano Franco Grigoletti e Franco Rossi, scomparsi, e Daniele Dallera, allora 35enne, da 14 capo dello sport de Il Corriere della Sera.

E in quella redazione c’erano anche Claudio Pea, Cristiano Gatti, Paolo e altri che non ricordo, perchè all’epoca parlavo con i capi. Anzi, Giorgio Reineri, poi alla Iaaf, e poi tanti redattori di supporto alla domenica. Io studiavo le firme, dunque leggevo molto pseudonimo di Vittorio Oreggia e Alberto Pastorella, da Torino, neanche lo ricordo.

Ah, Domenico Calcagno, doc, firma di rugby, di genovesi, da tempo terzo uomo a Il Corriere della Sera, sempre allo sport. Doc era naturalmente un redattore. Werther Pedrazzi firma del basket, Giovanni Rossi del volley, redattore, e poi pian piano verranno in mente, tanti. Dovrei andarmi a vedere le raccolte.

Anni straordinari, dal ’93 al ’97, sino all’inglobamento nel mondo del Carlino. Rimasi sino al 2001, poi una persona rinunciò al mio apporto.

Ebbene, in quella redazione c’era anche Paolo. Qualche telefonata, magari il sollecito del pezzo, ma neanche, magari l’ok al pezzo, la misura, via, e due indicazioni. Dettavo, i primi anni, ed ero incasinatissimo. In teoria. Nel senso, molti pezzi da fare a raffica e la voglia di intervistare, di essere enciclopedico.

Da Parma, in quel Giorno, c’era Massimo Torelli, cui devo il passaggio al professionismo, da Reggio Primo Montanari, di Montecchio, segnalato da Maurizio Bezzecchi, dopo anni di Wainer Magnani, ora alla Reggiana. Bezzecchi e Magnani erano alla Gazzetta di Reggio.

Da Bologna, forse Silvano Stella, magari ricordo male. Io poi mi candidavo un po’ per tutto, le non grandi, via.

Poi notai Prestistimone nell’universo di Repubblica, kataweb, il sito, insomma. Qualche saluto, ma con lui non feci mai pressione o quasi, per scrivere.

Ho fatto male. Negli anni ci siamo persi. Via, gli auguri, sempre, reciproci, di compleanno.

Conoscevo meglio Carmelo Prestisimone, voce da Napoli di radio Capital e pure di Skytg24. Mi parlarono di Guido Prestisimone, lo zio. Ah, ora ricordo, firma da Napoli, ma non scriveva molto.

Magari aggiungerò altro, in futuro. Non sapevo nulla, della malattia. Ho visto invece adesso la compagna ringraziare tutti, insomma tiene in vita il profilo del marito, come da indicazioni di facebook.

I ricordi di Repubblica, Paolo Prestisimone

http://www.repubblica.it/sport/2016/09/13/news/prestisimone_ricordo-147722735/

http://www.ilroma.net/news/sport/giornalismo-napoletano-lutto-muoiono-vittorio-raio-e-paolo-prestisimone

Leave a reply