Hockey su ghiaccio. Il Gazzettino. L’Asiago batte Renon 4-2 alla “bella” e conquista il suo quinto scudetto. Meritatissimo, è stata superiore

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Gli asiaghesi festeggiano il quinto scudetto

Vanni Zagnoli

Arriva il primo scudetto dell’anno, è una sfida tutta a nordest, giocata sul filo dei nervi. Niente rigori, supplementari a oltranza, come già lunedì sera. Di fronte ci sono le dominatrici delle ultime stagioni, Asiago e Renon, ovvero vicentini contro bolzanini. All’Odegar c’è naturalmente l’esaurito, con bandieroni giallorossi, i colori sono gli stessi dell’hockey su pista, grande tradizionale dello sport italiano. In gara5 qui c’era stata l’unica affermazione netta, proprio degli asiaghesi, per 5-1. Sul ghiaccio c’è fairplay, si bastano solo il disco, non gli avversari, le esclusioni temporanee sono nella norma, al 1’50” esce nel Rittner Buam Simon Kostner, 2’ proprio per un colpo con il bastano. Avanza l’Asiago 1935, a bersaglio al 4’14” con Stefano Marchetti, su azione di Devergilio e Bentivoglio, raddoppia al 12’47” Kevin Devergilio, azionato da Hotham e Casetti). Al quarto d’ora 2’ a Bentivoglio per 8l bastone alto, un minuto dopo anche a Devergilio per uno sgambetto, così il quintetto bolzanino pareggia rapidamente, grazie alla doppia superiorità numerica, con Ingemar Gruber (Rissmiller e Ansoldi i fautori) e con Eric Johansson (Gruber e Ansoldi gli ispiratori).

Il primo terzo di gara si conclude con 9 tiri berici contro 8, il secondo resta appassionante, con leggera superiorità dei bianchi padroni di casa. E’ il bello di una disciplina affascinante, che di fatto in serie A vedeva al via solo 10 squadre: una lombarda (Milano), una torinese (Valpellice) e il resto fra Trentino, Alto Adige e Veneto. Nel secondo parziale 10 tiri di Asiago contro 3, eppure Rittner Buam resiste, nonostante i 2’ con l’uomo in meno perchè Daccordo aggancia con il bastone e poi Tudin trattiene. Si procede così, aspettando il gol scudetto, l’occasione arriva in avvio della terza frazione, rigore per l’Asiago, per fallo su uomo lanciato a rete, Devergilio se lo fa parare. Passa il tempo, il portiere bolzanino Marozzi resiste. A 11’35” dalla fine fuori Borgatello, ne approfitta da fuori Borrelli. E’ il quinto scudetto per Asiago, nella grande stagione del calcio vicentino. Per classe e gambe è stato superiore agli altoatesini, nel finale è salvato dal palo ma ha strameritato il tricolore. Sublimato dal contropiede di Devergilio.

Asiago-Renon 4-2: serie 4-3.

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