Il Gazzettino. Albertini giocò nell’Atletico Madrid: “La Spagna non c’entra, è stato uno spudorato regolamento di conti”.

Valentino-Rossi

(v.zagn.) C’è l’intero sport italiano dalla parte di Valentino. “E’ il vincitore morale – spiega il presidente del Coni Giovanni Malagò -, senza nulla togliere a Lorenzo. Ha fatto sì che l’Italia e gli italiani ne uscissero con grande orgoglio”.

Il presidente della federmotociclismo parla esplicitamente di biscottone: “Era abbastanza evidente che fosse già tutto preordinato per far perdere il mondiale a Rossi. Le colpe però vengono dalla carenza di gestione dell’autorità sportiva e del promotore, perchè hanno perdonato troppo a tanti”.

Dunque l’accusa è alla Dorna, la società spagnola fondata dalla Banesto, detentrice dei diritti della motogp. “Alla fine delle gare c’era il terzo tempo, come nel rugby, poi si è rotto qualcosa. Non è mai stato sanzionato nessuno tranne Valentino. A Valencia l’80% del pubblico era per Rossi, anche gli spagnoli. Adesso alcuni sponsor potrebbero lasciare”.

Interessante la disamina dell’ex vicepresidente della federcalcio Demetrio Albertini, ex Atletico Madrid: “In Spagna la lealtà è radicata, non generalizzerei. Mi è sembrato uno spudorato regolamento di conti nei confronti di Valentino”.

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