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L’Atalanta vola in trasferta, la Roma recupera e vince a Cagliari, la Lazio risale. Il resto del mercoledì vede la crisi della Sampdoria, D’Aversa resta in discussione, il ds Daniele Faggiano l’aveva valorizzato a Parma, due promozioni e due salvezze in A, ha convinto il presidente Ferrero a non riprendere Giampaolo eppure sta faticando, con il suo gioco difensivo che talvolta perde anche compattezza.
Bergamo è alla quarta vittoria esterna in sequenza, rimontano il vantaggio del 34enne Caputo, favorito dall’errore di Palomino a centrocampo e dall’assist di Thorsby. Doppietta di Zapata con cross di Zappacosta, complice Askildsen sul pari, mentre il 1-3 è di Ilicic, nel recupero. I blucerchiati si erano aggiudicati il derby con lo Spezia, non si acconterebbero della semplice salvezza, dopo i due splendidi campionati con Ranieri. Nel secondo tempo Gasperini impiega il 2003 Scalvini, in difesa.
La sfida tra pragmatici premia Mazzarri su Mourinho. A Cagliari il primo tempo è con poche emozioni, occasioni sarde con Bellanova, compresa una traversa, e replica di Cristante, di testa su angolo. Picciono Lykogiannis e Ceppitelli fra i rossoblù, Zaniolo e Vina nella Roma. Ripresa, all’8’ cross dalla sinistra di Marin, Vina manca l’intervento di testa, la palla sbatte addosso a Bellanova che involontariamente serve davanti alla porta Pavoletti, destro facile. Chances per Felix, per Pavoletti e Zaniolo, in acrobazia, parata di Cragno. Traversa di Pellegrini, ancora Pavoletti. Il pari è su corner di Pellegrini, svetta Ibanez. Il sorpasso è sul fallo di Lykogiannis su Zaniolo, Lorenzo Pellegrini aggira la barriera e disorienta Cragno. Mourinho si dimena rabbioso, come quando rimontò a Torino con il Manchester United, in Champions. Mazzarri chiude con 4 attaccanti, resta ultimo da solo, in teoria non è tanto inferiore al gruppo dal 10° posto in più.
Sorride anche l’altra metà di Roma, ovvero la Lazio di Sarri, dopo il poker di Verona, la Fiorentina si ridimensiona, certo è migliorata rispetto all’ultimo triennio però manca sempre il salto di qualità. Le palle gol sono per Immobile e Vlahovic, Lazzari e Torreira. All’8’ st risolve lo scambio Milinkovic-Savic per Immobile, apertura a sinistra per Pedro e sberla mancina. Vincenzo Italiano è mago nel gioco d’attesa, nell’attacco ragionato, resta flebile la reazione allo svantaggio, tantopiù esterno. Stasera il Bologna a Napoli, per un giorno non più capolista.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”