Il Gazzettino, atletica. Gli assoluti indoor ad Ancona, Tamberi 2,32 nel salto in alto. Leonardo Fabbri 20,69 nel peso dietro solo ad Andrei e a Dal Soglio. I 6 titoli a Nordest

Leonardo Fabbri (fidal.it/Colombo)

Ad Ancona, è stata la settimana degli assoluti indoor, a due settimane dagli Europei di Glasgow, e sarà ricordata per il 2,32 di Gianmarco Tamberi, nel salto in alto, seconda prestazione mondiale dell’anno, al coperto.
Ieri ha sorpreso il fiorentino Leonardo Fabbri, 20,69 nel peso, è dietro soltanto all’oro olimpico all’aperto Alessandro Andrei e allo scledense Paolo Dal Soglio, suo allenatore. A 21 anni, la misura può valere la finale continentale. Emozioni anche nel salto in lungo, con il romano Simone Forte al personale (16,76), davanti al 41enne Fabrizio Donato, argento continentale in carica, volato a 16,72, con un centimetro su Tobia Bocchi. La star di instagram Sonia Malavisi si aggiudica l’asta con 4,50, a 10 cm dal primato di Roberta Bruni, tornata dopo un quinquennio a 4,40. I 3mila vanno alla più esperta, 
Margherita Magnani, in 9’01”32, gli applausi sono anche per la campionessa europea under 20 del cross, Nadia Battocletti, al record nazionale juniores. Sui 60, Johanelis Herrera, di origine domenicana, fa 7”32, mentre Luca Lai vince fra i maschi con 6”71. Entusiasma il duello sui 400, Raphaela Lukudo batte sul rettilineo Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), per 8 centesimi, fra gli uomini si impone Tricca. Gli 800 premiano l’enfant du pais Barontini e la vicentina Elena Bellò (2’05”58) davanti ad Eloisa Coiro, classe 2000.
Il marocchino berico Ossama Meslek, della Vicentina, passa sui 3mila in 8’15”24. Sulle 4×400, successi per Re, Sibilio, Aceti e Tricca e, fra le donne, per Cavalleri, Bazzoni, Milani e Chigbolu.
Sabato, il 6,60 della friulana Tania Vicenzino, 8. nell’anno e quarta nella graduatoria nazionale, davanti a Laura Strati, di Cassola, a 6,49. Nella marcia il successo degli azzurri che valgono l’oro continentale, Francesco Fortunato e Antonella Palmisano; sui 60 ostacoli Perini e Luminosa Bogliolo. Nel lungo, Ojiaku salta a 7,87, al pari di Antonino Trio ma è premiato dalla seconda misura. I 1500 esaltano il talento di Enrico Riccobon, di Cavarzano, passato dalla Belluno alla Friulintagli, in 3’44”97. Quasi scontati il 24° titolo in carriera per la padovana Chiara Rosa, 15,72, nel peso, e, venerdì, per la scledense Elena Vallortigara, con 1,92, dopo il 1,90 d’esordio.
Argento per Alessia Trost (1,88), quarta la friulana Desirèe Rossit, a 1,84. «Progredisco anche nella tecnica – spiega Vallortigara -, avendo lavorato sugli errori. La preparazione invernale è tribolata, per un problema alla caviglia destra. Ho voglia di saltare e ho passato la vigilia proprio con Alessia. Ci somigliamo, per molti aspetti”.
In totale, dunque, sono 6 i titoli nazionali andati a Nordest. Il ct Antonio La Torre varerà la sua prima squadra, la speranza è di incassare un podio dalla Scozia, fra veneti e friulani, e qualcuno in più come nazionale.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

Related Posts

Leave a reply