Il Gazzettino, la lezione di Venturato al giovane Bucchi, 3-0 del Cittadella a Benevento, dopo l’1-2 causato dall’espulsione di Proia. I meriti della famiglia Gabrielli e del ds Marchetti

(ilgazzettino.it)

Chissà, magari sarà l’anno del Cittadella. Il Padova è retrocesso, i granata sono in finale playoff, passano a Benevento per 3-0, toccando l’apice della storia, lassù Gabrielli sarà felice. E’ un Citta da sogno, ribalta l’1-2 del Tombolato, dovuto solo all’espulsione di Proia, che aveva sbloccato l’andata. Gli stregoni attaccano, Roberto Insigne piace più del fratello maggiore Lorenzo, vicino al gol a Bologna, una punizione sensazionale di Viola è annullata per fallo in area, poi è tanto Venturato, il tecnico da serie A da quando debuttò in B. Promosso e questo è il terzo playoff, più una semifinale con Foscarini.
Dunque, Paleari è respinge il tiro ravvicinato di Ricci, sul contropiede Montipò in uscita liscia il pallone e Diaw insacca. Lì si andrebbe ai supplementari, ma il Cittadella si scatena, con il palo di Siega e il raddoppio all’intervallo, con Panico, deviazione di Viola a beffare il portiere sannita. Nel secondo tempo al 9’ diagonale da sinistra di Branca Moncini devia con il tacco, è il migliore del girone di ritorno, entrambi sono da serie A a prescindere. Sempre Branca propizia il poker aereo di Iori, il Var annulla per fuorigioco. Servirebbero due gol ai campani, neanche li avvicinano. Stasera dalle 21 Pescara-Verona, al trevigiano Pillon basta lo 0-0. Sarà comunque una finale molto veneta, con Bepi o con l’Hellas, ma il Cittadella e i Gabrielli meritano la A.
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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