La vigilia dell’Europa league, uscita ieri su Il Gazzettino del nordest.
Vanni Zagnoli
Il tris italiano d’Europa ha speranze di arrivare in semifinale. La Juve riparte da favorita a Monaco, la Fiorentina lo è nei confronti della Dinamo Kiev, certamente inferiore al Tottenham, mentre il Napoli in valore assoluto è almeno sullo stesso piano del Wolksburg.
Se Benitez è il re di coppe, con 5 trofei internazionali e 7 nazionali, Montella insegue il primo, il salto di qualità dopo una sequenza di traguardi intermedi tentati: con la Roma mancò l’Europa league, avvicinata con il Catania; in viola, due preliminari di Champions sfiorati (adesso è a 8 punti dalla Roma) e l’uscita nei quarti di Europa league con la juve, dominatrice del ritorno come una settimana fa, in semifinale di coppa Italia; e l’anno scorso perse nettamente la finale per la coccarda tricolore con il Napoli.
Ecco, sarebbe bello rivedere una finale italiana, 12 anni dopo Milan-Juve di Champions, tantopiù con squadre alternative rispetto alle tre grandi tradizionali. I toscani però si sono persi, come a inizio stagione: “La cause delle sconfitte con Juve e Napoli – spiega Vincenzo Montella – è mentale, più che fisica, la partita in Ucraina arriva però al momento giusto”.
Nella Dinamo si rivelò Shevchenko, Pallone d’oro con il Milan, mentre nell’86 lo conquistò Igor Belanov. Ventinove anni fa i gialloblù stupirono conquistando la coppa delle Coppe grazie al colonnello Lobanowski, che poi diede spettacolo anche al mondiale del Messico. Nella capitale ucraina, le italiane si sono aggiudicate 6 gare su 10 (nel ’90 la Fiorentina pareggiò 0-0, raggiungendo poi la finale), ora però la Dinamo viene da 8 successi nelle ultime 10 gare casalinghe di coppa.
E’ invece il primo incrocio fra Wolfsburg e Napoli. Allo stadio Volkswagen ci saranno centinaia di emigrati, soprattutto calabresi, che hanno trovato lavoro nella fabbrica delle automobili e magari giocano nella Oberliga (serie D), con la Lupo Martini. Gli azzurri sono alla 11^ trasferta in Germania, con appena 4 pareggi raccolti. “E’ la sfida più bella – spiega il tecnico dei verdi, Hecking -, più difficile rispetto al successo sull’Inter. Vogliamo imporre il gioco”. “E noi vogliamo regalare un sogno ai tifosi”, sussurra Benitez.
QUARTI. Dinamo Kiev-Fiorentina (Mediaset Premium Calcio 1) Wolksburg-Napoli (Canale 5); Bruges (Belgio)-Dnipro (Ucraina), Mpc3; Siviglia (Spagna)-Zenit San Pietroburgo (Russia) Mpc2.
