Il Gazzettino, Mimmo Di Carlo è il nuovo allenatore del Chievo. Ventura: “Mi sarei dimesso anche in caso di vittoria con il Bologna, ho preso solo il mese di stipendio. Ho accettato solo per amicizia con il presidente”. Era meglio avesse detto no, allora. Alciato (Sky): “Voleva risparmiare Verratti per la Spagna, disse in conferenza stampa che era infortunato, ma non era vero. Disse a Barella di non prendere troppo come esempio De Rossi, perchè a fine corsa, mentre lui è il futuro”. Ulivieri: “C’è accanimento, sull’ex ct. Anche da Pellissier”

Giancarlo Romairone ds del Chievo (tuttosport.com/lapresse)

E’ Mimmo Di Carlo ter, dunque, si capiva andando oltre la risposta tramite whatsapp che il tecnico ciociaro ci aveva lasciato lunedì sera. «Fonti interne alla società, vediamo domani. Sono fra i papabili ma prima la società deve rescindere». Dunque, torna Domenico, 54 anni, il grande ex capitano del Vicenza della coppa Italia, del ’97 con Guidolin, ha già salvato il Chievo due volte, il -6 (sul campo) è rimarginabile.
Torna Di Carlo, non Lorenzo D’Anna, bravo ma inesperto, Ventura ha rescisso consensualmente, si farà fatto pagare questo mese di stipendio, certo è strano che non abbia pazientato. Il Chievo è debole, ma lui non è più l’uomo degli ottavi di Europa league con il Torino, a 70 anni chissà perchè aveva accettato Verona, salvo rimangiarsi la parola, di fatto, due settimane dopo. Risoluzione anche per il vice Sasà Sullo e il preparatore fisico Alessandro Innocenti. In serata arriva la difesa dell’ex ct, verso le accuse di capitan Pellissier: «Basta con le menzogne su di me, ho rinunciato a due anni di stipendio. Sono arrivato al Chievo per amicizia, per il presidente Campedelli, il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Mi sarei dimesso anche in caso di vittoria col Bologna: con la società avevamo lo stesso obiettivo, la salvezza, ma volevamo perseguirla attraverso due strade diverse». Ovvero, la società non aveva previsto extrabudget eccessivi, del resto deve fare attenzione a non sopravvalutare i tesserati, dopo la condanna.
In riva all’Adige sono stagioni negative, i gialloblù sono disperati, l’Hellas altrettanto, è la più forte della serie B ma continua a faticare e Fabio Grosso è appeso a un filo. Strano che sia in discussione, mentre Pecchia venne difeso dal ds Filippo Fusco, poi esonerato in parallelo.
Luca Campedelli, invece, ha scelto l’usato sicuro, il problema è che Mimmo Di Carlo è in ribasso, nel decennio ha attraversato imprese impossibili, centrando l’obiettivo solo a La Spezia, un playoff in serie B. E’ un difensivista, meno rispetto a Eugenio Corini, che a proposito miracol mostra a Brescia e, fosse stato libero, magari sarebbe stato richiamato.
La realtà è che il Chievo è diventata una società come tante, licenzia allenatori, negli anni, non è più la società modello. Con il -3: venisse cancellato Di Carlo avrebbe molte più chances almeno di entrare in lotta verso per la salvezza. La famiglia Campedelli non molla, è al vertice dagli anni ’70, con più consiglieri, Luca va a Veronello ogni giorno, è diventato un presidente dg, accanto al ds Romairone. Sino a due anni fa c’era Luca Nember, ex Lumezzane, la situazione è diventata critica con il passaggio di Giovanni Sartori all’Atalanta. Meno plusvalenze, meno talenti, meno spettacolo, incertezza. Il budget è limitato, il Chievo retrocesso solo una volta è appeso a un filo, Di Carlo comunque avrà rinforzi. Ventura era sicuro che la squadra sarebbe finita ultima, senza innesti, intanto è difeso dal presidente degli allenatori, Renzo Ulivieri: «Non sono d’accordo con Pellissier, si entra nella sfera privata di un uomo, mi sembra che ci sia animosità nelle parole del capitano e che Ventura non fosse arrivato a Verona con l’idea di andarsene». A 70 anni, Giampiero viene irriso proprio per la gestione. Racconta Sky che alla convocazione di Barella (Cagliari) gli disse: «Non prendere troppo esempio da De Rossi perchè lui è a fine corsa, qui, tu sei il futuro». A Verratti: «Ti preservo per la partita con la Spagna, dirò che sei infortunato». Ecco, voci che filtrano. Ventura non era più credibile, al Chievo ha lavorato bene ma si è lasciato male.
Ieri il primo allenamento diretto da Di Carlo, oggi la presentazione. Obiettivo realistico restare in corsa per la salvezza il più a lungo, non chiudere all’ultimo posto. E dimostrare a Ventura che aveva pretese eccessive. «Mi sarei dimesso anche in caso di vittoria col Bologna. Ho rinunciato a due anni di contratto con una rescissione consensuale, senza pretendere alcunché».
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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