Il Gazzettino, nuoto. Federica Pellegrini prima nei 200 sl. Anche Ceccon, Di Liddo e Scozzoli ottengono il pass per i mondiali di luglio

Piero Codia campione d’Italia nei 50 farfalla (oasport.it)

Il meglio del nuoto italiano è a Riccione, per i campionati primaverili, come trials per Gwangju, in Corea del Sud. Ottengono il pass per i mondiali di metà luglio Federica Pellegrini sui 200 stile, il vicentino Thomas Ceccon sui 100 dorso, Elena Di Liddo sui 100 farfalla e Fabio Scozzoli sui 100 rana. Martedì, 7 qualificati, era piaciuta anche Ilaria Cusinato di Cittadella, avvicinando il limite, sui 400 misti: ha il terzo tempo mondiale e dovrebbe comunque bastare per partecipare.
Federica nella gara che l’ha resa immortale fa 1’56”6, se ne va come sempre nell’ultima vasca, davanti a Simona Quadarella e a Stefania Pirozzi, quarta la friulana Alice Mizzau. Qualificano così anche la staffetta, 4×200 sl. «Dobbiamo ricominciare – racconta Fede, al 3° crono mondiale dell’anno -, il passaggio ai 50 e ai 100 è buono, servono le ultime due vasche come ai vecchi tempi. Deciderò più avanti se farli ai mondiali, devo riprovarli più spesso».
Oggi farà i 100 stile, poi le staffette, diretta su Raisport dalle 10 e poi alle 18. 
Ceccon migliora il suo record giovanile, spinge in subacquea, chiude in 53”60, senza peraltro avvicinare il primato di Sabbioni, assente in Romagna. Precede il friulano Matteo Restivo, più specialista del 18enne di Thiene, sui 100 dorso, e capace di un 54”43, in rimonta su Milli. Restivo peraltro paga i 20 centimetri, supplisce con la tecnica. 
«Volevo fare il tempo – racconta Thomas Ceccon -, il passaggio era azzeccato, sono calato un po’ verso la fine. In questi campionato disputerò in totale 9 gare, sono sempre stato abituato a disputare molte competizioni, fin da bambino. Nel terzo giorno avrò i 100 stile e i 200 misti, dalla concorrenza importante, porterò sempre avanti queste tipologie di allenamento». 
Campione d’Italia dei 50 farfalla è il triestino Piero Codia, ex aequo con Santo Condorelli, di origine canadese, ma è a mezzo secondo dal pass, in 23”76. «Il crono non è eccezionale», ammette il primatista nazionale, campione europeo a Glasgow.
Elena Di Liddo passa sui 100 farfalla con 57”80, con mezzo secondo su Ilaria Bianchi, che da alcuni anni batte regolarmente. Fabio Scozzoli sorprende in 59”52 Nicolò Martinenghi, che era favorito sui 100 rana e la mattina aveva avvicinato il tempo di qualificazione iridata. Silvia Scalia migliora per due volte il primato italiano dei 50 dorso, in 27”89, il limite iridato è lontano 19 centesimi. Martina Carraro si aggiudica per la prima volta i 200 rana, davanti alla favorita Fangio, e potrebbe poi essere ripescata dal dt Cesare Butini. Paltrinieri debutta nella rassegna disputando la 4×200: «L’1’49”37 mi conforta. In primavera lavoro tanto, anche le 10 km sono positive». Oggi disputerà gli 800. 
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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