Vanni Zagnoli
Con Di Natale, forse sarebbe finita diversamente. All’Udinese è mancato giusto il capitano di 38 anni, che per la 5^ volta nelle ultime 6 gare non gioca al San Paolo. “Un affaticamento muscolare – spiega l’allenatore Colantuono -, nessun mistero”.
Da napoletano, sembra che abbia il mal di Napoli. Thereau non si vede mai, Bruno Fernandez incide poco e il subentrato Aguirre è ancora grezzo. “E’ mancata precisione nell’ultimo passaggio – aggiunge il tecnico dell’Udinese -, ma è accettabile contro un avversario del genere. Negli uno contro uno è inevitabile soffrire”.
Perchè il Napoli ha un gioco da scudetto, Sarri ha fatto molto in fretta a dare la sua impronta, più spettacolare rispetto alle trame di Colantuono. Per lo scudetto c’è anche lui. “Ci speriamo – conferma Higuain -, l’obiettivo sarebbe quello”. Il Pipita ha segnato il 200° gol da professionista con i club. Ne ha cambiati appena tre: River Plate, Real Madrid e da 3 stagioni Napoli. Questo sembra il miglior Napoli, spettacolare come con Benitez ma più continuo, al 15° risultato utile in sequenza. A parte l’esordio a Reggio, con il Sassuolo, non ha più perso. Sa vincere anche 1-0, come l’Inter, buon segno. C’era riuscito anche a Verona con il Chievo, ieri sera ha costruito meno del solito ma sempre più delle rivali per il tricolore.
Nel primo quarto di gara fatica perchè Jorginho soffre il pressing di Lodi, napoletano di ritorno a Udine, mentre Badu limita Hamsik. A sinistra, Felipe soffre tanto, preso d’infilata dall’albanese Hysaj, dall’ex Allan e da Callejon. Uscirà a inizio ripresa per Piris. Karnezis conferma le qualità in uscita, respinge la conclusione di Higuain (che aveva sfiorato il palo) e chiude su Callejon. Insigne aveva cominciato bene, si eclissa di fronte a Wague, pur inducendolo all’ammonizione.
Il secondo tempo offre le triangolazioni napoletane palla a terra, sempre a destra, perchè Edenilson non contiene. A Torino, alla prima di campionato contro la Juve, l’argine friulano aveva resistito ed era arrivato anche il gol, al San Paolo crolla quando Iturra perde palla sulla trequarti. Jorginho lancia Higuain, Wague è fuori posizione e Widmer non riesce a chiudere, Higuain riceve e angola il più possibile, palo e gol: il 9° in campionato, 7° di fila al San Paolo, a uno da questo particolarissimo primato di Maradona.
Il Napoli concede qualcosa su calcio piazzato ma si sta riprendendo il pragmatismo di Mazzarri. Su corner di Lodi, Widmer di testa esalta l’istinto di Reina. Il ritmo scende negli ultimi minuti, è lo stesso Sarri a chiedere il possesso palla, a far di conto come quando lui lavorava in banca. In banca sono anche i tre punti, con l’uscita di Insigne, il più sostituito della serie A, e l’innesto anche di Gabbiadini, bomber di Europa league che in campionato si accontenta di briciole di minuti. L’analisi di Sarri è di parte (“All’80′ eravamo 8 occasioni a 0”) e al tempo stesso onesta: “L’Udinese era ancora in partita e ha sfiorato il pari. Creiamo tanto ma qui e a Genova abbiamo mostrato minore capacità realizzativa”. Ce l’ha persino con il pallone: “E’ diverso da quello estivo, se dicono che cambia solo il colore ci prendono in giro. La percentuale di passaggi sbagliati è aumentata in tutta la serie A”.
Napoli-Udinese 1-0
GOL: 7’ st Higuain.
Napoli (4-3-3): Reina 6,5; Hysaj 6,5, Albiol 6,5, Koulibaly 6, Ghoulam 6,5; Allan 6, Jorginho 6,5, Hamsik 6; Callejon 6,5 (32′ st El Kaddouri 6), Higuain 7,5 (37′ st Gabbiadini sv), Insigne 6 (23′ st Mertens 6). All:. Sarri.
Udinese (3-5-1-1): Karnezis 6,5; Wague 5,5, Danilo 6, Felipe 5 (7′ st Piris 5,5); Widmer 6, Badu 6,5, Lodi 6, Iturra 5,5 (25’ st Ali Adnan 5,5), Edenilson 5,5; Fernandes 5 (12′ st Aguirre 5); Thereau 5. All.: Colantuono.
Arbitro: Celi di Campobasso 6.
Note: ammoniti Felipe, Wague, Piris, Albiol, El Kaddouri, Koulibaly. Angoli: 6-5 per il Napoli. Recupero: pt 0’, st 4’. Spettatori: 30mila.
