Il Gazzettino, Sassuolo-Inter 1-0. Poche idee dei nerazzurri, decide un rigore di Berardi

Domenico Berardi (fantamagazine.com)

SASSUOLO-INTER 1-0

GOL: 25’ Berardi rig.

SASSUOLO (4-3-3) Consigli 6,5; Lirola 6, Magnani 6,5, Ferrari 6, Rogerio 6; Duncan 7, Magnanelli 6, Bourabia 5,5 (19′ st Sensi 6); Berardi 7, Boateng 6,5 (40′ st Babacar sv), Di Francesco 6 (29′ st Boga 6). All. De Zerbi.

INTER (4-2-3-1) Handanovic 6; D’Ambrosio 6, De Vrij 6, Miranda 5,5, Dalbert 4,5 (1′ st Perisic 6); Brozovic 5 (41′ st Karamoh sv), Vecino 5,5; Politano 5,5, Martinez 5,5 (24′ st Keita 5), Asamoah 6; Icardi 5,5. All. Spalletti.

ARBITRO Mariani 5.

Note: ammoniti Duncan, Rogerio, Miranda, Vecino, Sensi. 20mila spettatori. Recupero: pt 1’, st 5’.

Reggio Emilia

L’antiJuve cade subito, magari penalizzata dall’arbitraggio di Mariani ma è incapace di rimontare. Manca persino la forza per l’arrembaggio finale, il Sassuolo è in condizione migliore, con Duncan e Berardi. L’Inter è senza sprint, la differenza rispetto alla Juve è proprio nella reazione allo svantaggio, anche nella reazione dei campioni, fra Icardi e Ronaldo. Meritava il pareggio, Spalletti guarda a terra al fischio finale e pensa ai tre punti persi.  

Un’occasione in avvio è per Bourabia, Handanovic respinge di piede. Dalbert soffre tanto la vivacità di Berardi, che già due anni fa, per la prima Europa del Sassuolo, era in formissima, d’estate.

De Vrij e Miranda fanno argine, in mezzo, l’Inter tuttavia soffre sulle fasce. L’iniziativa è della squadra di De Zerbi, spettacolare come a tratti il suo Benevento, nonostante la retrocessione. Il primo tiro nerazzurro è di Icardi, timido. Dal quarto d’ora la squadra di Spalletti inizia a far girare la palla, ottiene la seconda ammonizione emiliana. Il centrocampo fa pressing ma a basso ritmo, Brozovic è rientrato dal mondiale, gioca in orizzontale e si fa portare via palla da Duncan. Le giocate nerazzurre individuali restano insidiose, con l’assist di Asamoah per Icardi e la respinta di Consigli. Quando la partita sembra essersi stabilizzata, l’Inter prende una ripartenza centrale, Di Francesco punta Miranda, la trattenuta è leggera ma punibile con il rigore, il silent check conferma la decisione di Mariani: il fallo inizia fuori, si concretizza dentro. Berardi dal dischetto segna, Handanovic la tocca semplicemente. 

Spalletti chiede a Brozovic maggiore personalità, di coinvolgere l’ex Politano, non basta. La reazione dell’Inter è appena discreta, con il destro secco ma fuori di Icardi. E’ la condizione fisica nerazzurra a preoccupare, dopo il discreto precampionato. La fascia mancina Dalbert-Asamoah concede molto a Lirola e a Berardi, mentre Lautaro non trova la misura con Icardi.

Manca equilibrio, nell’Inter, ma anche un rigore, perchè la spinta di Magnanelli su Asamoah non è inferiore a quella punita a favore degli emiliani. E l’Inter ha un’altra occasione con Politano, cross non sfruttato. 

Alla ripresa c’è Perisic per il distratto Dalbert, a sinistra, cambio indispensabile che rende l’Inter ancora più offensiva. Un’occasione per il croato arriva subito, fuori. Miranda rischia la seconda ammonizione, per il fallo su Boateng, che ogni tanto lascia la posizione di falso nueve. Servirebbero Nainggolan, in tribuna per l’infortunio, oppure Gagliardini, niente. Ecco, con Modric i tempi di gioco sarebbero molto diversi, l’orizzontalità della manovra libera al tiro Brozovic, velleitario. Certe azioni dell’Inter sembrano rugbystiche, prova lo sfondamento di forza, impreciso. Come la direzione di Mariani, che dovrebbe ammonire Gianmarco Ferrari, per la trattenuta reiterata su Lautaro Martinez.

Si aspetta una svolta interista, il gioco resta prevedibile e anzi il Sassuolo sfiora il raddoppio, con la girata di Boateng, a lambire il palo. L’occasione da urlo arriva a metà ripresa, sul traversone prontissimo di Perisic per Icardi, l’acrobazia però è alta. L’Inter insiste, con Politano, non è serata. Si chiude con Perisic sulla linea dei centrocampisti e anche Karamoh in avanti. Solo De Vrij mette in difficoltà Consigli. Spalletti si lamenta con l’arbitro, all’uscita, per questo ha ragione. Da sempre, l’Inter soffre terribilmente il Sassuolo.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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